Neuralink: il secondo paziente controlla computer e dispositivi con la mente

Elon Musk ha recentemente annunciato che un secondo paziente, Alex, ha ricevuto il chip cerebrale Neuralink. La società ha condiviso i progressi ottenuti con Alex, dimostrando le potenzialità di questa tecnologia per aiutare le persone con disabilità.

Alex, un ex meccanico appassionato di modellazione CAD, ha subito un infortunio che lo ha paralizzato. Grazie al chip Neuralink, è riuscito a:

• Giocare a Counter-Strike 2: Alex ha battuto il suo record di precisione nel controllo del cursore del mouse, rendendo il gioco più facile e divertente.
  
• Progettare un supporto di ricarica per il chip: Alex ha utilizzato il software Fusion 360 per modellare un supporto di ricarica per il chip Neuralink, dimostrando la sua capacità di utilizzare strumenti di progettazione complessi.
  
• Adattarsi rapidamente al chip: Alex ha imparato a controllare il cursore del mouse con la forza del pensiero in pochi minuti, dimostrando la facilità di utilizzo del chip.

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Neuralink ha annunciato i suoi prossimi obiettivi. L’azienda vuole espandere i controlli disponibili attraverso il suo interfaccia uomo-macchina. L’idea è di aggiungere la possibilità di codificare il segnale di più clic, scrivere a mano e altre funzionalità ancora.

Inoltre, Neuralink intende aiutare le persone con disabilità a ritrovare la loro “autonomia digitale”. L’azienda vuole supportare queste persone nel riacquistare la capacità di interagire e navigare nel mondo digitale, migliorando notevolmente la loro qualità di vita.

Queste iniziative, unite all’esperienza di Alex, dimostrano l’impegno di Neuralink nell’ampliare le applicazioni della sua tecnologia di interfaccia cerebrale, sia per migliorare le capacità degli utenti sani, sia per assistere coloro che affrontano sfide legate a disabilità fisiche. L’obiettivo è rendere questa tecnologia sempre più accessibile e funzionale per un ampio spettro di utenti.

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