Nintendo porta in tribunale un giocatore: chiesta una multa da 4,5 milioni per pirateria su Switch

Nintendo torna allโattacco contro la pirateria.
La storica casa giapponese ha intentato una causa da 4,5 milioni di dollari contro James Williams, noto online come Archbox, accusandolo di aver promosso e facilitato la distribuzione illegale di giochi per Nintendo Switch.
La denuncia รจ stata depositata allโinizio di ottobre presso un tribunale statunitense e, secondo quanto riportato da Tomโs Hardware, rappresenta lโennesima dimostrazione della linea dura di Nintendo contro la pirateria digitale.
La community su Reddit e i giochi pirata
Secondo i documenti legali, Williams avrebbe gestito una community su Reddit interamente dedicata ai contenuti piratati per Switch.
Allโinterno del gruppo, lโuomo condivideva link verso siti di terze parti che ospitavano giochi illegali, forniva assistenza tecnica per modificare le console e accettava donazioni sotto forma di carte regalo Nintendo eShop.
Nintendo sostiene inoltre che lโimputato abbia creato e diffuso librerie di giochi piratati, agevolando la circolazione di migliaia di copie illegali.
Il tentativo di accordo fallito
La compagnia giapponese afferma di aver inviato a Williams una diffida nel marzo 2024, intimandogli di cessare le attivitร illegali.
In un primo momento, il presunto pirata si sarebbe detto disposto a collaborare, ma successivamente avrebbe negato ogni coinvolgimento e cancellato parte del materiale incriminato.
Nintendo ha quindi deciso di procedere con una causa formale, dichiarando che la cifra richiesta รจ solo indicativa, poichรฉ i danni reali supererebbero ampiamente i 4,5 milioni di dollari.

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Precedenti e linea dura contro la pirateria
Nella denuncia, Nintendo cita diversi casi legali simili per dimostrare la gravitร dellโaccaduto, tra cui quello di Bungie, che nel 2023 aveva ottenuto un risarcimento di 4,3 milioni di dollari contro un gruppo di sviluppatori di cheat per Destiny 2.
Lโazienda sottolinea anche di non aver richiesto ulteriori risarcimenti previsti dal DMCA, che avrebbero potuto far lievitare la somma complessiva a decine di milioni di dollari.
Questa scelta, spiega Nintendo, mira a inviare un messaggio chiaro e proporzionato: la pirateria resta una violazione grave e perseguibile, anche quando avviene allโinterno di community online apparentemente โinnocueโ.
Nintendo contro i โpirati digitaliโ
Non รจ la prima volta che Nintendo ricorre ai tribunali per difendere i propri diritti dโautore.
Negli ultimi anni lโazienda ha condotto una campagna legale su larga scala contro i siti di ROM, emulatori e modifiche non autorizzate, arrivando a chiudere decine di portali e a ottenere risarcimenti record.
La strategia รจ chiara: colpire chiunque tragga vantaggio economico o promuova la pirateria legata al suo ecosistema.
Con questo nuovo caso, Nintendo ribadisce la sua posizione: โgiocare sporco costa caroโ.
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