Nuovo studio: tutto quello che non sai sulla dopamina
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Anche lo zucchero può creare dipendenza.
Sul pianeta terra esistono molte sostanze che creano dipendenza e la maggior parte dei consumatori non ha mai avuto l’intenzione di diventarne così dipendente da non riuscire a trovare un modo per smettere o anche solo per ridurne il consumo. Come per la maggior parte delle sostanze che creano dipendenza, quanto più frequente è la frequenza d’uso e quanto più potente è la sostanza, tanto maggiore è la quantità di dopamina rilasciata nel cervello, ma con il tempo questo alimenta gravi problemi di salute mentale e fisica.
Quando si cerca di ridurre o abbandonare le sostanze che creano dipendenza e aumentano la dopamina, i livelli di dopamina di una persona sono piuttosto bassi, in attesa che la “stampella” della dipendenza venga a sostituirla, ed è allora che lo stress, la depressione e l’ansia trascinano la maggior parte delle persone a ricadere nelle loro cattive abitudini.
La correlazione con la dopamina è legata alla depressione, all’ansia e a molteplici disturbi dell’umore
La dopamina è una sostanza chimica rilasciata nel cervello che aiuta le cellule nervose a inviare messaggi importanti sia per il cervello che per il corpo. Questo ormone del benessere è regolato dall’organismo, ma le sostanze che creano dipendenza ne interrompono la normale produzione, causando disfunzioni dei neurotrasmettitori, e possono creare un effetto “montagne russe” fatto di alti entusiasmanti ma bassi intollerabili.
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Secondo la ricerca scientifica, la dopamina svolge un ruolo fondamentale nella modulazione dell’ansia in diverse parti del cervello. Livelli bassi possono far sentire una persona meno motivata, meno entusiasta e possono portare a malattie mentali, tra cui depressione e psicosi. Come parte del sistema di ricompensa del cervello, la dopamina ci aiuta a provare piacere e le attività che già ci piacciono (come il sesso, le montagne russe, i cibi speciali) vengono potenziate con una “scarica di dopamina”, a volte innescata anche solo dal pensiero.
La dopamina svolge un ruolo in molte funzioni che spesso diamo per scontate, tra cui l’apprendimento, l’attenzione, l’umore, il movimento, il sonno, la libido e altro ancora. È prodotta da un processo in due fasi in cui l’aminoacido tirosina viene convertito in un altro aminoacido chiamato L-dopa, e poi la L-dopa viene convertita in dopamina dagli enzimi.
A quante “stampelle” di dopamina sei “agganciato” in questo momento?
Alcool, zucchero, caffeina, marijuana, nicotina, cocaina, oppioidi da prescrizione, eroina e metanfetamina hanno in comune un effetto di fondo: possono influenzare drasticamente la produzione di dopamina e la sensazione di euforia. La scienza alla base di questo fenomeno è solida, come pubblicato in molti studi del National Institutes of Health. Anche quantità ridotte di queste sostanze, alimenti o droghe possono portare alla dipendenza quando i consumatori perdono l’autocontrollo e cedono ripetutamente alla gratificazione immediata.
È noto che lo zucchero induce il cervello a produrre enormi picchi di dopamina, proprio come le droghe pesanti, la cocaina e l’eroina. La nicotina è nota per attivare nel cervello strutture chiamate recettori, che svolgono un ruolo importante nel processo di dipendenza. Qualunque sia la “stampella” che le persone usano regolarmente per aumentare la produzione di dopamina può essere dannosa nel tempo, perché sono tutti stimolanti a breve termine, ma depressivi a lungo termine.
Quello che la maggior parte delle persone NON SA è che esiste un’erba superfood che cresce nei climi tropicali e che aumenta i livelli di dopamina in modo naturale, senza dipendenza, senza crisi di astinenza e senza crolli. La Mucuna pruriens, nota anche come fagiolo della dopamina ayurvedico, è stata ampiamente utilizzata in uno dei più antichi sistemi di cura del mondo, la medicina tradizionale indiana.
Superfood Evolution: Unisciti alla rivoluzione dei rimedi naturali e liberati dalle dipendenze, tra cui alcol, zucchero, caffeina e nicotina.
Il problema della medicina mainstream e dei media mainstream è che tutti i rimedi e le cure naturali vengono seppelliti e censurati perché sono poco costosi, funzionano molto bene e non sono brevettati da Big Pharma. Eppure, c’è una rivoluzione dei rimedi naturali in corso proprio ora, mentre assistiamo a un’esplosione delle vendite di alimenti biologici, superalimenti e bevande funzionali in tutto il mondo, e soprattutto in America.
I superalimenti sono abbondanti e forniscono sostanze nutritive ad alta potenza al corpo e al cervello. Alcuni dei superalimenti più noti sono l’aglio, lo zenzero, la curcuma (curcumina), i funghi medicinali (chaga, reishi, cordyceps, criniera di leone), la spirulina, la clorella e le alghe. I superalimenti possono essere classificati come frutta, verdura, erbe, spezie, radici, fagioli, semi, noci o bacche. Alcuni sono venduti in polvere o come tinture di erbe.
Molti superalimenti possono guarire il corpo da malattie, debolezze e dipendenze. Anche se spesso viene chiamata “erba”, la Mucuna è un tipo di legume che cresce nei climi tropicali, tra cui India e Brasile. I semi, le radici e i fagioli sono utilizzati come integratori alimentari e medicinali, oltre che per aumentare naturalmente i livelli di dopamina.
La Mucuna è il superalimento dopaminergico per eccellenza
Sebbene esistano molte specie del genere Mucuna, il superalimento Mucuna pruriens è una delle fonti naturali più elevate di L-Dopa, un importante precursore del neurotrasmettitore dopamina. La Mucuna è nota per calmare e rilassare il sistema nervoso, fornendo un cuscinetto che aiuta l’organismo a respingere lo stress. La Mucuna aiuta a reintegrare la carenza di dopamina, comune a chi si sta disintossicando da sostanze che creano dipendenza. È importante integrare la Mucuna con alimenti puliti (naturali e biologici) e attività fisica (miglioramento delle scelte di vita).
Quando si cerca di ridurre o smettere di bere alcolici, zuccheri, caffeina, nicotina o di fare uso di droghe pesanti, i livelli di produzione di dopamina nel corpo sono molto bassi, in attesa di stimoli. Senza la solita “stampella”, la maggior parte delle persone si sente impotente e viene trascinata nuovamente nella “risacca” della dipendenza.
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Fortunatamente esiste un modo naturale per aumentare la dopamina, sorprendentemente disponibile da millenni grazie a Madre Natura. Un fagiolo tropicale chiamato mucuna pruriens contiene l-dopa, un precursore della produzione naturale di dopamina nel corpo umano, che aiuta a recuperare i normali livelli di dopamina nell’organismo quando si cerca di smettere di fumare, di usare il vaping, lo zucchero, l’alcol e le droghe.
Una nuova bevanda funzionale, chiamata Krave Kicker, contiene un potente estratto di mucuna che non crea dipendenza e che funge da strumento utile per ridurre o smettere di fumare alcol, zucchero, nicotina e persino droghe pesanti. La mucuna ad alta potenza contenuta in Krave Kicker è nota anche per combattere la depressione, fornire una spinta energetica, aumentare la libido (desiderio sessuale) e aiutare a concentrarsi.
Nota bene: questo articolo è stato scritto da Herbal Remedy Insider, un ricercatore di Krave Kicker, il produttore di una bevanda funzionale che contiene un rimedio naturale a base di erbe per il desiderio di nicotina e zucchero. Questo editore NON è stato compensato in alcun modo per la pubblicazione di questo articolo. Non si tratta di un articolo sponsorizzato, ma l’autore riceve la pubblicità di questa notizia in cambio della fornitura gratuita dell’articolo.
IMPORTANTE: anche questo articolo, nonostante sia frutto dello studio di esperti, mi è stato segnalato per “Affermazioni non affidabili e dannose”. Mi verrebbe da chiedermi ma… “dannose” per chi? Capisco che Big G ci tenga a preservare la figura delle grandi aziende che sponsorizza, ma in questo caso, la demonetizzazione di questo articolo mi sembra quantomai eccessiva. Nel caso in cui debba essere costretto ad auto-censurarmi ancora una volta, ho già provveduto a mettere l’articolo su di un file PDF. Puoi quindi scaricare l’articolo completo, cliccando sull’immagine seguente:
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