News

Operazione Domo: arrestati i pirati di IPTV66, un business da $10 milioni

Condividi l'articolo

La lotta alla pirateria IPTV segna un nuovo capitolo clamoroso. Nella Repubblica Dominicana, un’operazione internazionale chiamata “Operazione Domo” ha portato all’arresto di quattro persone accusate di aver gestito il servizio IPTV66, una piattaforma che in pochi anni avrebbe generato 10 milioni di dollari di entrate.

Il dettaglio che rende il caso ancora più esplosivo? I sospettati erano già stati condannati negli Stati Uniti per reati di pirateria simili solo pochi anni fa.

Raids, sequestri e milioni in criptovalute

L’azione, scattata dopo una segnalazione dell’Alliance for Creativity and Entertainment (ACE), ha coinvolto 30 procuratori e diverse unità di polizia. Sono stati effettuati raid in un palazzo di dieci piani a Santo Domingo, utilizzato come quartier generale, e in un ranch fuori città acquistato con proventi illeciti.

Le autorità hanno sequestrato apparecchiature, documenti e veicoli. Secondo ACE, in quattro anni il gruppo avrebbe accumulato 10 milioni di dollari in criptovalute, reinvestiti in attività e immobili.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e la Homeland Security Investigation hanno supportato l’operazione, segno della portata internazionale del caso.

Dal comunicato stampa del Procuratore Generale

Il passato che ritorna

Il Procuratore Generale della Repubblica Dominicana ha confermato che quattro degli arrestati erano già stati condannati nel 2017 negli USA per violazioni simili. Non sono chiari i dettagli di quel procedimento, ma la vicenda dimostra come vecchi protagonisti della pirateria tornino in scena con nuove sigle e piattaforme.

Già nel 2016, IPTV66 era comparsa in una causa civile in Canada intentata dai titolari dei diritti. La piattaforma non era quindi sconosciuta, ma questa volta l’azione repressiva sembra aver colpito più in profondità.

Leggi anche:

Ma IPTV66 è davvero finita?

Qui arriva il colpo di scena. Nonostante gli arresti e i sequestri, il dominio IPTV66.com è ancora online. Secondo un’analisi OSINT, sarebbe collegato a una persona della Repubblica Dominicana che gestisce anche altri domini riconducibili alla stessa sigla.

ACE, dal canto suo, non ha dichiarato esplicitamente che l’operazione abbia portato alla completa chiusura del servizio. Insomma, il cuore del business potrebbe essere ancora attivo.

Accuse pesanti e indagine in corso

I quattro arrestati restano in custodia cautelare con accuse gravi:

  • Violazione del diritto d’autore (Legge 65-00)
  • Reati informatici (Legge 53-07)
  • Riciclaggio di denaro (Legge 155-17)

Il procedimento è solo all’inizio e molti dettagli rimangono avvolti nel riserbo. Ma l’impatto mediatico è già enorme: ACE e i partner internazionali vogliono mandare un messaggio chiaro all’industria della pirateria.

Un nemico che si reinventa sempre

Anche se “Operazione Domo” ha colpito duramente, resta un interrogativo: quanto durerà l’effetto? La storia dimostra che le piattaforme IPTV illegali tendono a rinascere con nuovi nomi, nuovi domini e nuove strategie.

IPTV66 potrebbe non essere morto del tutto. E mentre le autorità festeggiano un successo importante, milioni di utenti in tutto il mondo continuano a chiedersi: chi sarà il prossimo obiettivo?

Fonte

Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:

Esprimi il tuo parere!

Che ne pensi di questa notizia? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.

Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo [email protected].


Scopri di più da GuruHiTech

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments