PayPal blocca tutte le transazioni in Russia
Il servizio di pagamento online si unisce ad altre società tecnologiche e finanziarie che si ritirano nel conflitto in Ucraina.
PayPal Holdings Inc. ha interrotto le sue operazioni in Russia sabato mattina. La società di pagamenti online ha seguito altre società finanziarie e tecnologiche nel lasciare il paese a causa del conflitto militare in Ucraina.
“Nelle circostanze attuali, stiamo sospendendo i servizi PayPal in Russia”, ha affermato l’amministratore delegato Dan Schulman, aggiungendo che la società  “sta con la comunità internazionale nel condannare la violenta aggressione militare russa in Ucraina”.
Un rappresentante ha annunciato che il servizio continuerà a supportare i prelievi per un periodo di tempo “assicurando che i saldi dei conti siano dispersi in linea con le leggi e i regolamenti applicabili”.
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Mercoledì, PayPal ha smesso di accettare nuovi utenti dalla Russia e ha anche bloccato alcuni utenti e società russi in ottemperanza alle sanzioni imposte a livello internazionale. Il servizio ha consentito ai cittadini russi di effettuare solo transazioni transfrontaliere.
Più tardi quel giorno, il viceministro ucraino per la trasformazione digitale, Alexander Bornyakov, ha fatto appello a PayPal affinché intraprendesse un’azione più drastica e cessasse completamente le sue operazioni in Russia. In un’intervista con Reuters, ha anche chiesto al servizio di aiutare a raccogliere fondi per le forze armate del suo paese. Tuttavia, PayPal blocca tutte le transazioni relative a munizioni e armi.Â
Venerdì, PayPal ha dichiarato che dall’inizio dell’invasione aveva contribuito a raccogliere oltre $ 150 milioni per enti di beneficenza a sostegno degli sforzi di risposta in Ucraina, descrivendolo come “uno dei più grandi sforzi che abbiamo visto in così poco tempo”.
I rivali di PayPal Wise e Remitly hanno sospeso le operazioni in Russia all’inizio di questa settimana.Â
Sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina, l’Unione Europea e altre nazioni hanno imposto una serie di sanzioni economiche senza precedenti a Mosca, tra cui il blocco di molte banche del paese dal sistema di pagamento globale SWIFT e la chiusura dello spazio aereo agli aerei russi. Anche diversi marchi internazionali come Apple, IKEA, H&M e Airbnb hanno sospeso le loro operazioni in Russia a causa del conflitto.
Boicottaggio selvaggio
Il mondo sta mostrando il suo vero volto, ossia quello dell’alta finanza che comanda il pianeta e punisce chi si oppone. In tanti non lo vedono ma ci vuole poco a capire che l’obiettivo dei potenti è quello di far passare Putin per il problema quando invece per alcuni è la soluzione. Tu a chi credi?
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