Perché gli smartphone cinesi hanno batterie enormi (e i tuoi no)

Hai mai notato che gli smartphone cinesi montano batterie da 6.000 o addirittura 7.000 mAh, mentre i modelli di punta di Samsung, Apple e Google restano fermi a 5.000 mAh (quando va bene)? No, non è questione di tecnologia arretrata o risparmio economico. Dietro c’è una verità ben più scomoda.
Il motivo (assurdo) che limita l’autonomia degli smartphone occidentali
Secondo quanto svelato dal noto insider @UniverseIce, il vero responsabile è un regolamento statunitense chiamato 49 CFR 173.185. Questo codice impone un limite alla capacità energetica delle batterie: 20 Wh per singola cella. Se un dispositivo supera questa soglia, viene automaticamente classificato come “merce pericolosa”. E cosa comporta questo? Costi di trasporto più alti, restrizioni severe e tempi di consegna più lunghi.
Ma non è tutto. Anche l’Unione Europea impone restrizioni simili, costringendo i produttori a ripensare le versioni internazionali dei propri dispositivi.
La strategia dei produttori cinesi
Cosa fanno allora le aziende cinesi come Xiaomi o OnePlus? In patria lanciano smartphone con batterie mostruose — il Xiaomi 15 Ultra ha una batteria da 6000 mAh — ma per il mercato europeo la capienza scende subito: nella versione globale, infatti, è limitata a 5410 mAh. Non perché non possano fare di meglio, ma perché devono stare dentro i limiti imposti dai regolatori occidentali.

Leggi anche:
Alcuni brand, però, hanno trovato un trucco per aggirare il sistema: usano batterie a doppia cella, così da suddividere la capacità e rientrare nei limiti di legge. È il caso di OnePlus, che monta ben 6.000 mAh sul OnePlus 13 sfruttando proprio questa soluzione. Al contrario, Samsung, Apple e Google preferiscono non complicarsi la vita e restano fedeli alle regole, anche a discapito dell’autonomia.
Restrizioni che penalizzano l’innovazione
Il paradosso? Non sono nemmeno i telefoni cinesi a esplodere più spesso. Secondo varie indagini, la maggior parte degli incendi causati da batterie riguarda proprio i grandi brand “sicuri” — Samsung in primis.
Questo solleva un dubbio legittimo: le norme americane ed europee sono ancora attuali o stiamo penalizzando l’innovazione in nome di una sicurezza datata? Le batterie moderne sono sempre più affidabili, e limitare la loro capacità rischia solo di lasciare agli utenti occidentali dispositivi meno performanti rispetto a quelli venduti in Asia.
Il futuro? Ancora fermo a 5.000 mAh
A quanto pare, il prossimo Galaxy S26 Ultra continuerà a montare una batteria da 5.000 mAh, esattamente come il suo predecessore. Una scelta dettata più dalle normative logistiche che dalle reali esigenze degli utenti. E intanto, in Cina, gli smartphone vanno avanti, più potenti e autonomi che mai.
Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:
- Google News: bit.ly/gurugooglenews
- Telegram: t.me/guruhitech
- X (Twitter): x.com/guruhitech1
- Bluesky: bsky.app/profile/guruhitech.bsky.social
- GETTR: gettr.com/user/guruhitech
- Rumble: rumble.com/user/guruhitech
- VKontakte: vk.com/guruhitech
- MeWe: mewe.com/i/guruhitech
- Skype: live:.cid.d4cf3836b772da8a
- WhatsApp: bit.ly/whatsappguruhitech
Esprimi il tuo parere!
Che ne pensi di questa notizia? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.
Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo [email protected].
Scopri di più da GuruHiTech
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.