Peter Thiel lascia Facebook per aiutare a “promuovere l’agenda Trump”
Il miliardario venture capitalist e fondatore di Paypal Peter Thiel ha deciso di lasciare il consiglio di Meta Platforms (la società precedentemente nota come Facebook) dopo la sua riunione annuale degli azionisti di maggio, secondo un annuncio della società rilasciato subito dopo la chiusura dei mercati lunedì pomeriggio.
Secondo i rapporti pubblicati da Bloomberg e dal NYT, Thiel lascerà il consiglio di Meta in modo da potersi concentrare sul sostegno ai candidati politici che sostengono l’agenda del presidente Donald Trump durante il midterm di novembre, che Thiel considera “cruciale per cambiare la direzione del Paese”. Entrambi i rapporti citavano fonti anonime che avevano familiarità con il pensiero di Thiel. Non vuole che le sue attività politiche siano una “distrazione” dal suo lavoro su Facebook, ha detto una delle fonti.
“Pensa che il Partito Repubblicano possa portare avanti l’agenda di Trump e vuole fare il possibile per sostenerla”, ha detto la persona, che non era autorizzata a parlare pubblicamente.
“Il suo obiettivo sarà quello di supportare Blake Masters, JD Vance e altri che sostengono l’agenda di Trump”, ha aggiunto, riferendosi ai candidati repubblicani al Senato degli Stati Uniti. “Voleva evitare di essere una distrazione per Facebook”.
In quanto tale Thiel si sta chiaramente posizionando come il contraltare conservatore del più grande banchiere finanziario dei Democratici, George Soros.
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La mossa non è un’enorme sorpresa. Thiel è stato sempre più coinvolto pubblicamente in attività politiche, incluso il sostegno a diversi candidati al Congresso. Data l’importanza dei servizi Facebook e WhatsApp di Meta nella conversazione globale, soprattutto durante i periodi elettorali, avere un consiglio meno carico di politica potrebbe rivelarsi salutare.
Il commento sulla mossa è stato rapido. Il giornalista economico Dan Primack ha osservato che la connessione di Thiel a Facebook, una grande piattaforma tecnologica, potrebbe essere fastidiosa per i suoi candidati che hanno criticato le principali società tecnologiche. Thiel ha anche sostenuto l’ex presidente americano Donald Trump, che ha regolarmente attaccato Facebook e altre piattaforme tecnologiche per le loro politiche di moderazione dei contenuti.
Più precisamente, il clima generale nei circoli politici americani di destra è che Facebook e altri giganti della tecnologia sono intrinsecamente prevenuti rispetto ai loro punti di vista politici; Facebook ha infatti piegato le proprie regole per dare ulteriore spazio a figure conservatrici e reazionarie, ma la narrativa è stata alimentata abbastanza a lungo da persistere di fronte alle prove.
La nave che affonda
I primi resoconti sull’uscita di Thiel descrivono in dettaglio il suo desiderio di diventare più politico. Il New York Times scrive che Thiel “vuole concentrarsi sull’influenza delle elezioni di medio termine di novembre” dopo aver lasciato il consiglio di Meta, mentre Bloomberg scrive che l’investitore “ha in programma di aumentare il suo sostegno politico all’agenda dell’ex presidente Donald Trump durante le elezioni del 2022”.
Ad un certo punto Thiel ha dovuto scegliere tra lavorare per Big Tech e finanziare candidati che attaccavano Big Tech. Dato che è già ricco, forse non è stato troppo difficile scegliere quest’ultima opzione rispetto a mantenere il suo posto nel consiglio.
Indipendentemente da ciò, la mossa segna un cambiamento materiale nella composizione della leadership di Facebook, che conta; Il co-fondatore di a16z Marc Andreessen rimane nel consiglio, insieme ai CEO di Dropbox, DoorDash e altri.
Le azioni di Facebook, in calo di poco più del 5% nel trading regolare, sono sostanzialmente invariate nel trading after-hour.
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