Piracy Shield: Capitanio annuncia la stretta sulle multe per gli utenti
Un anno dopo l’approvazione della legge antipirateria, Capitanio fa il punto sulle multe e sul protocollo con Procura e Guardia di Finanza. I numeri, però, ancora latitano.
Durante una recente diretta streaming su YouTube, il Commissario Agcom Massimiliano Capitanio ha parlato del protocollo di intesa tra Procura e Guardia di Finanza per rendere più rapide le sanzioni legate alla pirateria online. Tuttavia, rimane ancora il dubbio sulla sua attuazione, considerando la necessità dei log dei provider e la protezione dei dati personali.
Google e Cloudflare sembrano intenzionati a dialogare, ma una partnership ufficiale è ancora lontana.
Uno dei principali obiettivi sembra essere quello di colpire gli utenti che pagano per fruire di servizi pirata, come i famosi “pezzotti” IPTV gestiti dalla criminalità organizzata. Tuttavia, non si è ancora visto alcun risultato concreto, nonostante siano stati bloccati circa 1.000 domini e 500 indirizzi IP durante le prime due giornate di campionato.
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Inoltre, si è sollevata la questione dei milioni di euro che non finiscono nelle casse delle società a causa della pirateria, ma non si è tenuto conto del fatto che un utente che guarda contenuti illegali non diventa automaticamente un utente pagante se questi non sono più disponibili. Al contrario, il successo di piattaforme legittime come Sky dimostra che se il rapporto tra prezzo e qualità dei contenuti è buono, le persone sono disposte a pagare.
Infine, si è discusso sul valore delle 7 partite di Serie A esclusive di DAZN, che sembrano valere 700 milioni di euro all’anno e sembrano essere il motivo principale per cui l’abbonamento a DAZN costa 34.99 euro al mese. Resta da vedere se questo prezzo elevato sia giustificato e se il protocollo di intesa tra Procura e Guardia di Finanza potrà effettivamente ridurre la pirateria online.
Riusciranno davvero ad arginare la piaga della pirateria online? Qualcosa mi dice che anche questo tentativo, sarà destinato a fallire miseramente.
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