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Protezione antiplagio nascosta nei testi di GPT-o3 e o4-mini

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Non è un segreto che molti studenti utilizzino l’intelligenza artificiale per scrivere saggi e tesine. Gli sviluppatori di OpenAI sembrano aver preso in considerazione questo fenomeno. Infatti, nei testi copiati da interazioni con i chatbot basati sulle reti neurali GPT-3 e GPT-4 Mini, sono state riscontrate delle “filigrane” invisibili, che vengono incorporate nel documento al momento della copia, segnalando così la co-paternità dell’assistente AI.

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I creatori del servizio Rumi, progettato per integrare l’intelligenza artificiale nelle scuole, hanno fatto questa scoperta. Quando si copia del testo dalla finestra di output di GPT-3 o GPT-4 Mini in un editor come Sublime Text, alcuni spazi possono contenere caratteri Unicode codificati, invisibili alla visualizzazione o alla stampa.

Secondo gli sviluppatori di Rumi, questi simboli potrebbero aiutare gli insegnanti a identificare facilmente se uno studente ha utilizzato reti neurali per redigere i propri elaborati. Tuttavia, gli studenti più esperti, consapevoli di questo meccanismo, possono facilmente rimuovere i caratteri extra utilizzando la funzione “Trova e sostituisci” di un editor di testo.

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