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Qual è il ruolo di Apple nella corsa all’intelligenza artificiale?

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Microsoft, Google, Baidu, Amazon e persino Yandex hanno annunciato importanti progetti che utilizzano reti neurali generative. Apple si distingue: l’azienda utilizza attivamente l’intelligenza artificiale nei suoi prodotti, ma non cerca di essere la prima.

Su cosa stanno lavorando i leader del settore

Il successo di ChatGPT di OpenAI ha spinto le aziende a creare tecnologie alternative. La direzione più promettente è la sostituzione della classica interfaccia del motore di ricerca con un chatbot avanzato.

La pagina dei risultati di ricerca di Google sarà sostituita dal chatbot Bard, basato sul proprio modello linguistico LaMDA. L’ultimo è stato presentato nel 2021, ma per tutto questo tempo “la società del bene” è stata cauta nel rilasciare una rete neurale di pubblico dominio.

E per una buona ragione. Microsoft ha integrato nel motore di ricerca Bing un chatbot chiamato Bing AI. È basato sulla stessa tecnologia OpenAI, perché l’azienda di Redmond ha investito molto nella startup. Tuttavia, dopo una settimana di beta testing aperto, internet è stato invaso da screenshot di risposte inadeguate o addirittura aggressive da parte dell’assistente.

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Anche il russo Yandex sta preparando qualcosa di simile. Il gigante informatico ha un modello linguistico chiamato YaLM, addestrato per 1,7 TB di testi. La seconda versione promette di essere ancora più capace: sarà integrata in Alice, Search, Mail e altri servizi di marca.

Prodotti Apple con intelligenza artificiale

Apple impiega molti specialisti in reti neurali e apprendimento automatico. La utilizzano in Siri, nelle raccomandazioni di Apple Music e nell’elaborazione di foto e video.

A differenza dei concorrenti, Apple si affida all’elaborazione neurale direttamente sul dispositivo. Cupertino sostiene che questo approccio preserva la privacy degli utenti. Tuttavia, impone limitazioni alle prestazioni degli algoritmi. In altre parole, non è possibile eseguire una copia di ChatGPT su un iPhone.

Inoltre, la strategia tipica di Apple è quella di aspettare che la tecnologia si diffonda, prendere le migliori pratiche e incorporarle con cura nei prodotti esistenti. Forse è per questo che l’azienda non ha fretta di annunciare nuovi progetti basati sull’apprendimento automatico e sulle reti neurali.

Ciononostante, di recente Apple ha organizzato un evento per i dipendenti presso la propria sede centrale sul tema dell’intelligenza artificiale. Molto probabilmente i top manager hanno deciso di convincere il personale che non sono in ritardo rispetto ai concorrenti in questa direzione.

Aspettatevi che il gigante Apple faccia concorrenza a ChatGPT, sostiene il giornalista di Bloomberg Mark Gurman. Secondo lui, è improbabile che nell’evento interno si sia discusso di progetti in grado di cambiare le regole del gioco per i consumatori nel prossimo futuro.

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