Quando il denaro diventa inutile: Elon Musk immagina un futuro dominato dall’IA
Per Elon Musk, il denaro non è destinato a sparire per colpa di una crisi, di un crollo finanziario o di una rivoluzione politica. Semplicemente, diventerà inutile. Superfluo. Un residuo del passato, spazzato via dall’intelligenza artificiale e dalla robotica.
È questa la visione ribadita dal CEO di Tesla e SpaceX, che ha liquidato l’idea dei conti di risparmio tradizionali — compresi i nuovi “Trump Accounts” — come qualcosa destinato a perdere significato nel giro di pochi anni. Secondo Musk, mettere da parte soldi oggi equivale a prepararsi per un mondo che non esisterà più.
Il commento arriva da un post pubblicato su X (l’ex Twitter), in risposta all’investitore Ray Dalio, che aveva annunciato il proprio sostegno ai “Trump Accounts”, un programma di risparmio e investimento per giovani americani nato all’interno del One Big Beautiful Bill Act. Musk non contesta le buone intenzioni, ma affonda il colpo sulla logica di fondo.
«È un bel gesto», scrive, «ma in futuro l’IA e la robotica renderanno il risparmio di denaro non necessario. Ci sarà un reddito elevato universale».
L’economia secondo Musk: lavoro facoltativo, abbondanza totale
Non è la prima volta che Musk descrive un mondo post-lavoro e post-scarsità. Da anni sostiene che l’intelligenza artificiale eliminerà la maggior parte delle professioni, rendendo il lavoro una scelta e non più un obbligo. Un’idea ribadita anche alla conferenza Viva Technology 2024, dove ha ipotizzato uno scenario “benigno” in cui l’IA supera l’uomo in quasi ogni campo.
Secondo Musk, c’è un’alta probabilità che l’IA renda il lavoro facoltativo. E quando questo accadrà, la vera domanda non sarà come guadagnare, ma come riempire il tempo. Lavorare diventerà un’attività simile allo sport, all’hobby o al giardinaggio: qualcosa che fai se ti va, non perché devi.
La sua idea va oltre il classico reddito di base universale. Musk parla apertamente di “reddito elevato universale”, un sistema in cui la produttività generata dalle macchine è così alta da garantire benessere diffuso senza bisogno di manodopera umana.
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IA come soluzione finale (anche al debito USA)
Nella visione muskiana, l’intelligenza artificiale non risolve solo il problema del lavoro. È anche l’unica via d’uscita realistica dal debito pubblico statunitense, che ha superato i 34 trilioni di dollari. Se il lavoro umano diventa economicamente irrilevante, allora anche i modelli fiscali e produttivi attuali smettono di avere senso.
Non a caso, le sue aziende si stanno già muovendo in questa direzione. Musk ha più volte dichiarato che i robot Optimus potrebbero arrivare a generare fino all’80% del valore di Tesla, nonostante i continui ritardi nello sviluppo e nella produzione. Un’affermazione che, se confermata, riscriverebbe completamente il concetto stesso di azienda industriale.
«Il lavoro sarà facoltativo», ha detto Musk a Breitbart lo scorso novembre. «Alcuni continueranno a lavorare perché gli piace. Ma la maggior parte delle persone non dovrà farlo».
Visione utopica o contraddizione evidente?
Non tutti, però, sono pronti a seguire Musk in questo futuro senza denaro. I critici sottolineano un punto difficile da ignorare: chi controllerà l’intelligenza artificiale? E soprattutto, come verrà distribuita la ricchezza generata dalle macchine?
Molti utenti su X hanno ironizzato sulla posizione di Musk, ricordando che lo stesso imprenditore ha recentemente chiesto un pacchetto retributivo da mille miliardi di dollari. Un dettaglio che stona con l’idea di un mondo in cui il denaro perde significato.
Secondo i dati citati da BrightU.AI, il patrimonio netto di Musk avrebbe raggiunto 671,5 miliardi di dollari, rendendolo di fatto il primo triliardario “in potenza” della storia. Una contraddizione che alimenta il sospetto: il denaro diventa obsoleto solo dopo averne accumulato abbastanza?
Fine del capitalismo o semplice fantascienza?
Le parole di Musk non sono solo provocazioni. Stanno influenzando il dibattito politico, economico e tecnologico globale. L’idea di un’economia senza lavoro e senza denaro divide economisti e analisti: c’è chi teme disoccupazione di massa e caos sociale, e chi invece intravede una transizione verso una società radicalmente diversa.
Nel frattempo, iniziative come i “Trump Accounts” proseguono, scommettendo ancora sulla pianificazione finanziaria tradizionale. Ma Musk insiste: quel mondo è già in scadenza. Il futuro, secondo lui, non appartiene ai risparmiatori. Appartiene alle macchine.
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