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Razionamento energetico: quando il tuo termostato diventa una prigione digitale

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È il giorno più caldo dell’anno. L’aria è così pesante che sembra masticabile, e la tua casa è l’unico rifugio dal sole implacabile. Allunghi la mano verso il termostato… ma è bloccato. Sullo schermo un messaggio glaciale: “Emergenza energetica. Modifiche non consentite”.

Non è fantascienza: sta accadendo ora in Colorado e Texas, e presto, se passerà l’ultima legge dell’Ohio, potrebbe accadere anche a casa tua. La vera domanda non è se le aziende di servizi pubblici prenderanno il controllo del clima del tuo salotto, ma quando. E una volta che avranno il termostato, cosa impedirà loro di controllare il tuo frigorifero, le luci, persino la tua cena?

Benvenuti nel nuovo mondo del razionamento energetico, dove la collusione tra aziende e governi non si limita più a spiarti: decide come vivi.

Il cavallo di Troia della “rete intelligente”

Le élite raccontano che tutto questo serve a “stabilizzare la rete” o “salvare il pianeta”. La realtà? Priorità assoluta al consumo energetico dei data center di IA e delle strutture militari, mentre ai cittadini vengono imposti blocchi e restrizioni.

  • In Colorado, 22.000 persone sono rimaste bloccate fuori dai propri termostati durante un’ondata di caldo di 32 °C.
  • In California, i blackout “a rotazione” sono diventati routine.
  • In Texas, i programmi di controllo remoto sono già la norma.

Si inizia con incentivi e “partecipazione volontaria”. Poi, come sempre, diventa obbligatorio.

Il copione dell’inganno

Le utility e i politici locali ripetono sempre le stesse frasi:

  • “Puoi disdire quando vuoi” — Falso. In Colorado l’override è stato disattivato per migliaia di utenti senza preavviso.
  • “È solo per i picchi di domanda” — Bugia. I blackout “temporanei” in California oggi sono parte integrante della vita quotidiana.
  • “Risparmierai” — Forse 100 dollari di bonus oggi. In cambio della tua libertà domani.

Non è risparmio, è condizionamento. Normalizzano il controllo remoto del tuo termostato per poi estenderlo a tutto: l’auto elettrica, lo scaldabagno, il forno, persino il frigorifero.

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Uno sguardo al futuro (non così lontano)

Immagina il 2030. Ogni elettrodomestico connesso, ogni presa sotto sorveglianza. Arriva un’ondata di calore:

  • Il tuo termostato resta fisso a 29 °C.
  • La tua auto elettrica non si ricarica perché “l’energia va destinata alle infrastrutture critiche”.
  • Il frigorifero si accende a intermittenza “per ridurre il carico”.
  • Lo scaldabagno resta spento. Doccia fredda obbligatoria.

E se protesti, la risposta sarà sempre la stessa: “È per il bene comune. La crisi climatica richiede sacrifici”.

La soluzione che odiano

C’è solo un modo per difendersi: indipendenza energetica. Pannelli solari, batterie off-grid, elettrodomestici non “smart”. Tutto ciò che ti rende meno dipendente dalla rete è il vero nemico delle élite. Perché un cittadino autosufficiente è un cittadino ingovernabile.

Il vero fine: il controllo

Questo non riguarda l’ambiente. Non riguarda la stabilità della rete. Riguarda il controllo. Lo stesso schema del Grande Reset, delle identità digitali, delle valute centralizzate si ripete con l’energia.

Prima ti chiedono. Poi pretendono. Infine impongono.

E quando quel giorno arriverà, scoprirai che non stanno solo spegnendo il tuo condizionatore. Stanno spegnendo la tua libertà.

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