Realizzato il primo robot in grado di leggere la mente umana
La macchina, composta da sensori del cervello e del braccio, era apparentemente in grado di reagire “quasi istantaneamente” a chi la indossava in una prova di laboratorio.
Gli scienziati cinesi hanno costruito un robot indossabile in grado di leggere la mente umana monitorando le onde cerebrali e l’attività muscolare. Gli sviluppatori affermano che la macchina è stata in grado di “riconoscere l’intenzione umana” con una precisione del 96%.
Testando il dispositivo sugli operai di una fabbrica, i ricercatori dell’Intelligent Manufacturing Innovation Technology Center presso la China Three Gorges University hanno scoperto che i volontari non avevano bisogno di impartire comandi verbali o eseguire gesti quando volevano afferrare uno strumento o un componente.
Gli sviluppatori hanno notato che il robot ha reagito “quasi istantaneamente”, raccogliendo l’oggetto richiesto e posizionandolo sulla workstation, secondo il South China Morning Post (SCMP). Il documento ha aggiunto che il team ha pubblicato i suoi risultati sulla rivista nazionale China Mechanical Engineering, sottoposta a revisione paritaria. Non è stato possibile contattare i ricercatori per ulteriori commenti.
Tali robot collaborativi, o “cobot”, potrebbero potenzialmente aumentare la produzione della catena di montaggio, osserva lo studio. Ha aggiunto che la loro applicazione nel mondo reale è rimasta limitata, poiché “la loro capacità di riconoscere l’intenzione umana è spesso imprecisa e instabile”.
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Per superare questa limitazione, ha spiegato lo scienziato capo del progetto Dong Yuanfa, il robot del suo team è stato sottoposto a “centinaia di ore di addestramento” da otto volontari. Gli operai della catena di montaggio sono stati equipaggiati con la macchina, che combina un rilevatore di onde cerebrali non invasivo e sensori del braccio.
Mentre il copricapo apparentemente capiva le intenzioni dei volontari con una precisione di circa il 70%, il segnale dal cervello era debole. Secondo l’SCMP, i lavoratori dovevano “concentrarsi molto duramente” se il robot doveva ricevere un “messaggio chiaro”. Ma la maggior parte è diventata troppo distratta da altri pensieri dopo aver eseguito i compiti ripetitivi della fabbrica nel tempo, ha detto il team.
Sebbene si dicesse che i segnali elettrici dei muscoli raccolti dai sensori del braccio fossero “più stabili”, anche questi perdevano forza man mano che i lavoratori si stancavano. Ma gli sviluppatori hanno affermato che un mix di segnali cerebrali e muscolari può aiutare il robot a prevedere la prossima mossa con “precisione senza precedenti”, ha riferito l’SCMP.
Tuttavia, il documento ha osservato che non era certo se questi risultati, ottenuti in un ambiente di laboratorio, potessero essere replicati in tutti i settori della fabbrica. Sebbene i sensori possano essere posizionati all’interno dei cappelli e delle uniformi dei lavoratori, i ricercatori hanno suggerito che il sudore e i movimenti irregolari potrebbero influire sulla qualità del segnale.
In futuro, per migliorare la precisione delle previsioni, si potrebbero fornire dati visivi e di movimento alla macchina.
Il mio parere
Attualmente questi robot indossabili hanno il potere di prevedere le mosse degli operai di una fabbrica, un domani potranno leggerti il pensiero e arrestarti prima ancora di aver commesso un reato… 😅
A parte questa fantasia ispirata al film Minority Report, credo che ogni innovazione tecnologica, oltre ai tanti aspetti positivi possa nascondere anche risvolti inquitanti. L’idea di un mondo pieno di robot non mi dispiacerebbe se però questo non significasse un depopolamento mondiale. Tutto questo ahimè, collima perfettamente che alcune teorie che spero restino tali…
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