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Riconoscimento facciale testato all’Australian Open

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La tecnologia Face-as-a-Ticket utilizza la biometria di Wicket

Durante l’Australian Open vinto dall’italiano Jannik Sinner, è stato effettuato un esperimento di ticketing limitato utilizzando il riconoscimento facciale come parte di una sperimentazione tecnologica.

Il programma, chiamato AO Express Entry, è stato gestito da Ticketmaster, l’organizzatore e promotore degli eventi. Le persone in possesso di biglietti per il torneo di tennis hanno avuto la possibilità di utilizzare la biometria facciale per l’ingresso.

Ticketmaster ha affermato di utilizzare il software di autenticazione facciale fornito dall’azienda di computer vision Wicket per garantire la protezione, la crittografia e la memorizzazione degli identificatori biometrici.

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Secondo i funzionari dell’Open, è possibile che un programma più completo sia implementato per il torneo del 2025.

Tuttavia, quest’anno la partecipazione è stata limitata. Solo gli ospiti delle aziende che hanno acquistato i biglietti e che accedono al Melbourne Park attraverso i “punti di ingresso premium” hanno avuto la possibilità di partecipare.

In questi punti di ingresso, le persone che hanno collegato un selfie al proprio account Ticketmaster possono accedere al torneo dopo una scansione del viso. Secondo l’azienda, non è richiesta alcuna documentazione fisica o digitale.

Wicket è attiva anche negli Stati Uniti, nelle arene delle squadre della National Football League come i Carolina Panthers, i Tennessee Titans e i Cleveland Browns. Il CMO di Wicket, Jeff Boehm, ha recentemente discusso delle misure di protezione della privacy integrate nei sistemi di autenticazione biometrica durante un’intervista con Biometric Update.

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