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Rivoluzionario robot trasformante ispirato all’origami per future applicazioni spaziali

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Ricercatori dell’Università della Carolina del Nord hanno sviluppato un innovativo robot in grado di cambiare forma, ispirandosi all’arte dell’origami. Secondo gli scienziati, questa tecnologia potrebbe avere importanti applicazioni future nella costruzione di insediamenti spaziali.

L’idea di creare un robot del genere è nata proprio dall’osservazione dell’origami, l’arte giapponese di piegare la carta. “Vogliamo creare una struttura più forte in grado di sopportare carichi maggiori e anche testare i nostri progetti nello spazio”, afferma Yanbin Li, coautore dello studio e borsista post-dottorato presso NC State.

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Il robot trasformante stesso è composto da 36 cubi cavi di plastica collegati da cerniere rotanti. Grazie a tre motori attivi, può trasformarsi in oltre 1000 configurazioni diverse, muovendosi in varie direzioni, trasportando carichi e persino arrampicandosi su superfici inclinate.

Secondo Antonio Di Lallo, coautore dello studio, gli autori vedono un grande potenziale nell’utilizzo di tali robot per la costruzione di insediamenti spaziali. Infatti, il design modulare del robot consente di inviarlo nello spazio in forma piatta e di assemblarlo facilmente sul posto.

Questa innovativa tecnologia apre nuove possibilità per la ricerca e la costruzione, grazie alla capacità del robot di adattarsi a diverse condizioni e di cambiare forma. Gli scienziati ritengono che possa rivelarsi particolarmente utile per le future missioni spaziali, dove la flessibilità e l’adattabilità saranno cruciali.

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