Quantcast
News

Sicurezza iPhone: le 4 vulnerabilità che mettono a rischio i tuoi dati

Condividi l'articolo

Negli anni, i dispositivi Apple, in particolare l’iPhone, hanno mostrato vulnerabilità significative che hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza. Recentemente, i ricercatori hanno scoperto una vulnerabilità nel controller USB-C dell’iPhone 15 e dei modelli successivi. Sebbene l’attacco sia complesso e improbabile che venga sfruttato su larga scala, la storia della sicurezza dei dispositivi Apple presenta altre problematiche ben più diffuse.

1. Spam Bluetooth con Flipper Zero

Il Flipper Zero, descritto come un “Tamagotchi per hacker”, è un dispositivo versatile in grado di eseguire numerose operazioni, inclusa la possibilità di bombardare i gadget Apple con richieste di connessione Bluetooth. Aumentando la frequenza di invio dei pacchetti, un malintenzionato può rendere il dispositivo della vittima praticamente inutilizzabile, poiché sarà costantemente distratto da notifiche incessanti.

Questa funzionalità di spam Bluetooth è stata recentemente implementata in un firmware personalizzato per Flipper Zero. La vulnerabilità è emersa nel settembre 2023 e, fortunatamente, Apple ha rilasciato una patch entro la fine dell’anno, consentendo al sistema di ignorare le richieste di connessione che superano un certo limite.

2. Attacco di spionaggio

Sempre nel 2023, Kaspersky Lab ha rivelato che gli iPhone di diversi dipendenti dell’azienda erano stati infettati, consentendo agli aggressori di ascoltare le comunicazioni delle vittime. Secondo l’FSB, alcuni diplomatici sono stati colpiti da questo attacco, attribuito ai servizi segreti americani.

Le indagini hanno rivelato cinque vulnerabilità precedentemente sconosciute nel kernel di iOS e nel motore del browser WebKit. Dopo aver ricevuto la segnalazione, Apple ha prontamente rilasciato patch per le versioni iOS 15 e 16, evidenziando l’importanza di una risposta tempestiva alle minacce di sicurezza.

Leggi anche:

3. Simboli misteriosi

Nel corso degli anni, sono emerse tecniche per compromettere il funzionamento dei dispositivi Apple tramite l’uso di simboli comuni. Nel 2018, un link a una pagina di GitHub divenne virale: se un utente lo apriva su un iPhone, iPad o Mac, il dispositivo si bloccava. Questo exploit sfruttava un carattere della lingua telugu, конкретamente la parola జ్ఞా.

Tre anni dopo, un altro trucco ha attirato l’attenzione: collegare un iPhone a un punto Wi-Fi con il nome %p%s%s%s%s%n causava il malfunzionamento della connessione wireless. Sebbene Apple abbia lavorato per risolvere queste vulnerabilità, la loro esistenza mette in luce la fragilità dei sistemi operativi di fronte a tecniche innovative di attacco.

4. Moderazione fallita

Nel 2011, l’ex analista della NSA Charlie Miller riuscì a bypassare la verifica della firma del codice di iOS, un meccanismo progettato per garantire che solo le applicazioni approvate da Apple potessero essere eseguite sugli iPhone. Miller riuscì persino a inserire un malware sperimentale nell’App Store, mascherato da un’applicazione di catalogo di titoli azionari.

Questa applicazione, una volta installata, scaricava comandi da un server esterno, consentendo accessi non autorizzati alla memoria del dispositivo, alla lettura dei contatti e persino alla riproduzione di suoni. Sebbene Apple abbia corretto prontamente questa vulnerabilità e revocato la licenza di sviluppatore di Miller, l’incidente ha sollevato interrogativi sulla robustezza delle misure di sicurezza dell’App Store.

Conclusione

Le vulnerabilità dei dispositivi Apple, sebbene affrontate con prontezza, rivelano che anche i sistemi più sofisticati non sono immuni a rischi di sicurezza. È essenziale che gli utenti rimangano vigili e aggiornati sulle ultime minacce per proteggere i propri dispositivi e i dati sensibili.

Fonte

Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:

Esprimi il tuo parere!

Ti è stato utile questo articolo? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.

Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo [email protected].

0 0 votes
Article Rating

Rispondi

0 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
0
Would love your thoughts, please comment.x