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Smartphone sotto controllo: la proposta di Biden sciocca gli americani

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Secondo quanto riportato da NewsTarget, il presidente Biden vuole che il governo degli Stati Uniti abbia accesso diretto ai telefoni dei cittadini per scansionare tutte le loro immagini, nell’ambito di una nuova iniziativa per fermare la creazione e la diffusione di immagini sessuali generate dall’intelligenza artificiale senza consenso.

Metto subito le mani avanti e premetto che, questa notizia, mi sembra un tantino esagerata. Nonostante sia stata riportata da varie fonti, ti invito a prendere questo articolo con le pinze. Onestamente, non ci credo! Buona lettura.

Secondo una dichiarazione della Casa Bianca, il regime di Biden vuole che i principali attori del settore tech e finanziario si facciano carico di questo problema. Ciò significa che gli sviluppatori di sistemi operativi mobili come Android e iOS dovrebbero implementare “protezioni tecniche” per analizzare i contenuti sui dispositivi degli utenti e impedire la condivisione di immagini senza consenso.

In pratica, questo si tradurrebbe in una sorveglianza di massa delle foto private dei cittadini, senza che loro possano mantenere alcuna privacy. Gli esperti di privacy esprimono forte preoccupazione per le implicazioni di questa mossa, definendola un “precedente pericoloso” che potrebbe portare a una censura ancora più ampia in futuro.

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Ken Macon di Reclaim the Net avverte che “una volta normalizzata questa tecnologia di monitoraggio sui dispositivi, questo livello di controllo potrebbe estendersi oltre l’intento iniziale, portando potenzialmente alla censura di altri tipi di contenuti ritenuti indesiderabili dall’amministrazione”.

Inoltre, questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di collaborazione forzata tra il governo e le big tech per implementare misure di controllo e sorveglianza della popolazione, in nome della lotta alla “disinformazione” e ai “contenuti dannosi”.

In conclusione, la proposta di Biden rappresenta una grave minaccia per la privacy e le libertà individuali dei cittadini americani, aprendo la strada a un futuro distopico di sorveglianza orwelliana su tutti gli aspetti della vita.

Sarà vero? Lo scopriremo presto!

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