Streameast KO: l’FBI sferra un duro colpo ai pirati dello streaming sportivo
Le autorità federali statunitensi hanno sequestrato diversi nomi di dominio del sito di streaming sportivo in diretta Streameast, particolarmente popolare in America. Un banner di sequestro accusa l’operazione di attività criminale e avverte di possibili pene detentive. Tuttavia, gli operatori del sito hanno già riavviato l’attività e giurano di andare avanti fino a quando lo streaming sportivo non sarà accessibile a tutti.
Negli ultimi anni, i titolari dei diritti dei principali eventi sportivi si sono ripetutamente lamentati del fatto che la pirateria degli eventi sportivi in diretta sta sfuggendo di mano. Idealmente, vorrebbero vedere aggiornamenti degli attuali quadri legislativi, in modo che il problema possa essere affrontato in modo più efficiente. Il blocco dei siti è in cima alla lista delle opzioni preferite, in particolare negli Stati Uniti.
Mentre il blocco degli ISP è ancora un argomento dibattuto tra i legislatori statunitensi, le autorità di contrasto del paese hanno un’opzione più diretta: il sequestro dei nomi di dominio. Con le opportune formalità legali, la Homeland Security Investigations (HSI) del DoJ ha preso di mira sporadicamente i nomi di dominio “pirata” per oltre un decennio.
Nomi di dominio di Streameast sequestrati
Questo fine settimana, gli agenti federali sembrano aver effettuato un altro giro di sequestri, questa volta prendendo di mira il sito web di streaming sportivo pirata Streameast. Questo sito, che si concentra fortemente sugli sport “americani”, ha oltre 15 milioni di visitatori mensili, che sono stati tutti colti di sorpresa.
Al posto della solita homepage con i link agli ultimi streaming di eventi sportivi, i visitatori di Streameast – la maggior parte dei quali provenienti dagli Stati Uniti – sono stati accolti da un banner di sequestro del dominio.
“Questo nome di dominio è stato sequestrato dalla Homeland Security Investigations (HSI) in base a un mandato emesso dal tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto orientale della Louisiana”, si legge nel banner.
“È illegale riprodurre o distribuire materiale protetto da copyright, inclusi eventi sportivi, programmi televisivi, film, musica, software o giochi senza autorizzazione. Le persone che lo fanno rischiano un’azione penale ai sensi del Titolo 18.”
I nomi di dominio sequestrati includono quello principale, thestreameast.to, così come le popolari opzioni di dominio di backup come streameast.io, streameast.xyz e streameast.live.
Streameast fa un ritorno “istantaneo”
Le autorità devono ancora confermare ufficialmente l’azione, che in genere può richiedere alcuni giorni. Tuttavia, tutti i segnali disponibili suggeriscono che si tratta di un’azione legittima delle forze dell’ordine. Ad esempio, tutti i nameserver sono stati cambiati in “seizedservers.com”.
Se i sequestri saranno efficaci nel chiudere l’operazione Streameast è tuttavia oggetto di dibattito.
Subito dopo che i sequestri di dominio hanno iniziato a popolare i server DNS, gli operatori del sito hanno informato i loro follower su Discord che il sito non ha intenzione di gettare la spugna. Al contrario, il sito rimane disponibile attraverso nomi di dominio alternativi.
“Come forse saprete, molti dei nostri domini sono stati sequestrati dal governo degli Stati Uniti la scorsa notte. Essendo l’unico sito di streaming gratuito al mondo che apprezza veramente l’esperienza utente e la qualità, non è una coincidenza che questo sia successo a noi”, scrive l’amministratore di Streameast ‘Quick‘.
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Ci sono molte alternative false, fraudolente e truffaldine che rimangono online, ma solo i domini “legittimi” di Streameast sono stati presi di mira, secondo gli operatori del sito. Anche se questo è stato una delusione, c’era un piano di riserva in atto.
Il team di Streameast afferma di avere centinaia di nomi di dominio pronti per essere utilizzati, alcuni dei quali sono entrati in gioco questo fine settimana. Altri domini seguiranno, e il team giura che continuerà fino a quando non saranno disponibili opzioni di streaming sportivo “accessibili” per tutti.
“Devono vedere che non possono fermarci in questo modo. Possediamo oltre 400 domini in totale, e li attiveremo e condivideremo con voi nel corso della settimana”, scrivono.
“Non rinunceremo mai alla lotta. La nostra battaglia continuerà fino a quando lo sport non diventerà accessibile a tutti. Promettiamo che una volta raggiunto questo obiettivo, chiuderemo definitivamente tutti i servizi di Streameast”, aggiunge Streameast.
Perché proprio ora?
Il team di Streameast ha mantenuto la parola e oltre a streameast.co, ha attivato anche streameast.ec, streameast.fi, streameast.ms, streameast.ph, streameast.ps, streameast.sh e streameast.sk. Questi nomi di dominio potrebbero essere sequestrati in futuro, ma per ora rimangono online.
Non è chiaro perché Streameast sia stato individuato come obiettivo in questo particolare fine settimana. In genere, le forze dell’ordine statunitensi pianificano le loro operazioni di sequestro di domini in occasione di grandi eventi sportivi, come è successo con il Super Bowl e la Coppa del Mondo FIFA. C’è stato un grande evento PPV UFC durante il fine settimana, ma questi si svolgono ogni mese.
Con le Olimpiadi di Parigi, c’è stato un grande evento sportivo all’inizio di questo mese, ma questi sequestri sono un po’ in ritardo per quello.
Per quanto ne sappiamo, non ci sono accuse contro persone associate al sito. Detto questo, è ancora presto e altre informazioni potrebbero emergere più avanti nel corso della settimana. Con Streameast che si mostra così sfidante, non ci aspettiamo che questa sia la fine degli sforzi delle forze dell’ordine.
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