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Streaming pirata e infostealer: la trappola nascosta dietro FMovies & Co.

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Sembrano innocui. Offrono film, serie e sport “gratis” con pochi click. Ma dietro le app e i siti di streaming pirata si nasconde un rischio crescente e sempre più sofisticato: gli infostealer, malware invisibili progettati per rubare le tue credenziali, le password, le carte di credito e perfino i portafogli crypto.

Microsoft ha recentemente acceso i riflettori su questa minaccia con un rapporto devastante: oltre un milione di dispositivi compromessi da una sola campagna. E non si tratta di un caso isolato. Il famigerato sito FMovies, chiuso nel 2024, è stato al centro di un’ondata di attacchi malware che ha colpito utenti di tutto il mondo. Eppure, quasi nessuno ne parla.

Gli avvertimenti? Cadono nel vuoto

Negli ultimi anni, i gruppi antipirateria hanno investito in campagne contro il malware nascosto nello streaming illegale. Spot patinati, slogan allarmanti, dati su furti d’identità… ma per gli utenti abituali di siti pirata, questi avvertimenti sembrano solo propaganda.

La verità? Molti pensano che l’unica preoccupazione dei detentori dei diritti sia il denaro, non la sicurezza degli utenti. E questo pensiero non è poi così lontano dalla realtà: smetti di pagare e vedrai quanto si preoccupano.

Infostealer: il vero incubo nascosto

Dietro la facciata “gratuita” dei siti pirata, si nasconde un business parallelo ben più redditizio: la vendita dei tuoi dati personali. Gli infostealer raccolgono:

  • credenziali d’accesso a email, banche e social
  • carte di credito
  • cookie e token di sessione
  • portafogli crypto

E lo fanno in modo silenzioso, mentre tu guardi una serie o clicchi su un banner. Microsoft ha confermato che questi attacchi non sono casuali: si tratta di codice malevolo iniettato attraverso la pubblicità, anche sulle principali piattaforme social.

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I numeri fanno paura

Secondo Hudson Rock, una piattaforma di intelligence informatica, sono già stati infettati oltre 32 milioni di dispositivi. Tra questi:

  • 4,8 milioni appartengono a dipendenti di aziende (quindi con accesso a dati sensibili)
  • decine di migliaia sono utenti di siti pirata e app Android modificate
  • le password usate? Spesso sono deboli o riutilizzate su più account

Tra i peggiori vettori di infezione figura proprio FMovies, definito da Hudson Rock “il sito pirata più pericoloso di sempre”.

Perché la gente continua a fidarsi?

Semplice: l’esperienza non corrisponde all’allarme. Molti utenti non percepiscono danni immediati, e quindi ignorano il pericolo. Ma come spesso accade, il malware agisce in silenzio, aspettando il momento giusto per colpire.

E mentre i gruppi antipirateria si limitano a slogan vuoti, gli hacker sfruttano il silenzio per espandere le infezioni. I dati non mentono: FMovies e altri siti simili sono stati tra le fonti principali di infezione negli ultimi anni.

Cosa puoi fare?

Hudson Rock ha pubblicato strumenti gratuiti per controllare se il tuo dispositivo è stato compromesso. Basta cercare una app o un sito e verificare se risulta associato a infostealer noti. Non è infallibile, ma è un inizio.

E la prossima volta che un sito pirata ti promette tutto gratis… chiediti chi ci guadagna davvero. Perché se non stai pagando con soldi, stai pagando con i tuoi dati.

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