Studio shock: le stufe a gas possono causare il cancro
Un nuovo studio ha recentemente scoperto che le stufe a gas possono emettere sostanze chimiche pericolose che possono causare il cancro.
I ricercatori del PSE Healthy Energy hanno scoperto che le stufe in California emettevano 12 sostanze chimiche pericolose, tra cui il benzene, noto cancerogeno. Queste sostanze chimiche sono state trovate nel 99% delle stufe testate per lo studio, rendendo il problema quasi universale.
Il benzene è stato collegato alla leucemia, al linfoma non-Hodgkin e ad altre condizioni di salute pericolose. La contaminazione di queste sostanze chimiche nell’aria era fino a sette volte superiore a quella che i funzionari sanitari considerano livelli di esposizione accettabili.
Gli esperti consigliano di interrompere l’uso delle stufe a gas
Gli esperti hanno anche messo in guardia dall’uso di queste stufe per l’impatto ambientale e l’inquinamento domestico a cui espongono i residenti. I ricercatori hanno scoperto che il gas naturale contiene anche una serie di tossine atmosferiche che rientrano in una categoria a sé stante di sostanze chimiche note per causare il cancro e altri gravi problemi di salute.
Uno studio separato ha anche osservato che la maggior parte delle persone non ha considerato che la propria casa è il punto in cui finisce il gasdotto. Nonostante gli avvertimenti, oltre 40 milioni di famiglie americane utilizzano ancora stufe a gas.
Ricerche precedenti avevano già dimostrato che una stufa a gas in casa può provocare un inquinamento atmosferico pari a quello di un’autostrada e può causare danni ai bambini che soffrono di asma.
Per questo studio in particolare, i ricercatori hanno raccolto campioni di gas da 159 stufe in 16 contee della California e hanno utilizzato un modello che ha calcolato l’esposizione media alle sostanze chimiche in base alle dimensioni della cucina, alla ventilazione e al numero di sostanze chimiche fuoriuscite.
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Il benzene, la sostanza chimica più pericolosa del gruppo, è stato trovato in quasi tutti i fornelli.
L’esano è risultato essere quello con le concentrazioni più elevate, con una media di circa 7,5 parti per milione di volume nell’aria domestica. Il composto è noto per causare debolezza permanente e danni ai nervi dei piedi, delle gambe e delle mani delle persone esposte a lungo termine. Altri sintomi includono debolezza muscolare, problemi alla vista, mal di testa, stanchezza e altro.
Il cicloesano, una sostanza chimica che può causare ustioni e irritazioni al naso e alla gola, è stata la seconda sostanza chimica più comune con cinque parti per milione di volume (ppmv), che è significativamente superiore alle due ppmv trovate in ogni stufa.
Questo gas è considerato cancerogeno ed è stato collegato alla leucemia e ad altri tumori del sangue. A volte si trova anche nelle colle e nei prodotti vernicianti, mentre i fumatori sono a rischio di esposizione.
“Ovunque si verifichino perdite di gas naturale, è probabile che vengano rilasciati anche inquinanti atmosferici pericolosi”, ha dichiarato il dottor Kelsey Bilsback, coautore dello studio.
Anche il dottor Jonathan Levy, professore di salute ambientale all’Università di Boston, ha affermato che le stufe a gas rappresentano un pericolo reale, avvertendo che sono fonti significative di esposizione al biossido di azoto e ad altre sostanze chimiche.
Ha spiegato che il biossido di azoto è un sottoprodotto della combustione dei combustibili, aggiungendo che è stato associato a un’asma più grave e a un maggiore uso di inalatori di soccorso per i bambini. “Questo gas può colpire anche gli adulti asmatici e contribuisce allo sviluppo e all’esacerbazione della broncopneumopatia cronica ostruttiva”, ha detto Levy.
Il benzene può essere emesso anche da una stufa spenta. Sebbene la quantità di benzene emessa dalla stufa sia limitata e non raggiunga i livelli considerati tossici dai funzionari della sanità, vi sono ancora preoccupazioni per l’esposizione continua a tale sostanza.
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