Quantcast
News

Studio shock: l’IA potrebbe dimezzare i posti di lavoro nelle grandi aziende

Condividi l'articolo

Quasi la metà dei datori di lavoro prevede di ridurre la propria forza lavoro nei prossimi cinque anni attraverso l’automazione delle attività con l’intelligenza artificiale.

Un’indagine del World Economic Forum (WEF) ha rivelato un cambiamento significativo nella percezione dell’IA da parte dei datori di lavoro. In passato, l’intelligenza artificiale era considerata un assistente e un potenziatore delle capacità umane. Tuttavia, la sua crescente abilità nell’eseguire compiti complessi nel processo produttivo potrebbe rendere superflua la presenza di alcuni professionisti. In particolare, i grafici e i consulenti legali sono tra le figure a maggior rischio di automazione.

Leggi anche:

Si stima che entro il 2030 le perdite di posti di lavoro legate all’intelligenza artificiale potrebbero interessare il 41% delle aziende più grandi a livello globale. I lavori nel settore della gestione della posta, nelle mansioni di segreteria e nel libro paga sono particolarmente vulnerabili a tagli nei prossimi anni. Per affrontare questa trasformazione, i professionisti dovranno considerare cambiamenti di carriera o intraprendere corsi di formazione avanzata per acquisire competenze nell’uso dell’IA.

Un sondaggio condotto tra i dirigenti delle maggiori aziende mondiali ha rivelato che il 77% di essi prevede di riqualificare i propri dipendenti tra il 2025 e il 2030 per integrare l’intelligenza artificiale nei loro ruoli lavorativi. Per la prima volta, il rapporto del WEF suggerisce che l’intelligenza artificiale e altre tecnologie non porteranno necessariamente a un incremento dei posti di lavoro.

Fonte

Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:

Esprimi il tuo parere!

Che ne pensi di questa notizia? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.

Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo [email protected].

0 0 votes
Article Rating

Rispondi

0 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
0
Would love your thoughts, please comment.x