Svezia e IPTV: calano gli utenti, ma la pirateria resta fuori controllo

La battaglia contro lโIPTV pirata in Svezia continua, ma il campo di gioco รจ ancora tutto in salita. Secondo un nuovo rapporto di Mediavision, le famiglie svedesi che pagano per servizi di IPTV illegale sono scese da 700.000 a 640.000 nel giro di un anno. Un calo di 60.000 abbonati che, in apparenza, potrebbe sembrare un segnale positivo. Ma la realtร รจ piรน complicata di cosรฌ.
Meno famiglie, ma piรน utenti
Anche se il numero di abbonamenti pirata รจ leggermente calato, la pirateria non accenna a fermarsi. Il 30% della popolazione svedese dai 15 ai 74 anni โ pari a 2,3 milioni di persone โ guarda regolarmente film, serie o sport in diretta da fonti illegali. E tra i giovani la situazione รจ ancora piรน marcata: oltre la metร dei ragazzi sotto i 35 anni afferma di accedere a contenuti piratati ogni mese.
Secondo Rights Alliance, il gruppo antipirateria che ha analizzato i dati di Mediavision, รจ troppo presto per cantare vittoria: “Lโuso รจ ancora alto, e lโimpatto sullโeconomia รจ grave”.
Un problema europeo, non solo svedese
Sรฌ, la Svezia ha un problema. Ma non รจ un caso isolato. Come membro dellโUnione Europea, il paese nordico condivide lo stesso dilemma di tanti altri Stati membri: milioni di utenti sono attratti da piattaforme illegali che offrono tantissimo contenuto a prezzi stracciati.
Il problema? LโUE non ha ancora trovato una soluzione efficace. Nessuna legge, nessuna strategia industriale, nessun investimento ha prodotto risultati davvero convincenti. E anche quando si registra un leggero calo, come nel caso della Svezia, la fiducia resta bassa.

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Pirateria e criminalitร organizzata: una connessione diretta
Cโรจ anche un lato oscuro che spesso passa inosservato. La criminalitร organizzata ci guadagna eccome. I dati parlano chiaro: i 640.000 abbonamenti pirata generano 1,4 miliardi di corone svedesi allโanno (circa 137 milioni di euro). Una cifra enorme che finisce direttamente nelle tasche di reti criminali.
โร inaccettabile che una tale somma esca ogni anno dalle famiglie svedesi per alimentare lโillegalitร โ, denuncia Alma Shawwaf, avvocato della Rights Alliance. โE i danni per lโindustria audiovisiva sono ancora piรน pesanti.โ
Nel frattempo, le autoritร svedesi stanno ancora portando avanti unโindagine avviata un anno fa per valutare lโimpatto economico della pirateria. Si parla anche di una possibile stretta sugli utenti finali, con ipotesi come il divieto diretto dellโIPTV illegale.
La Rights Alliance รจ chiara: serve di piรน, e serve subito. Risorse, formazione, e soprattutto unโazione coordinata tra forze dellโordine, provider di pagamento, motori di ricerca e fornitori di rete. โOgnuno deve fare la sua parte per rendere piรน difficile il lavoro ai criminaliโ, afferma Shawwaf.
Il calo degli utenti IPTV pirata in Svezia รจ un piccolo passo nella giusta direzione. Ma con milioni di persone che ancora usano fonti illegali ogni mese, il problema รจ tuttโaltro che risolto. E finchรฉ la pirateria resterร economicamente conveniente e facilmente accessibile, sarร difficile voltare davvero pagina.
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