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Un hacker ha lanciato GPT-4o in “modalità Dio”

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Un hacker etico autoproclamato, noto sui social come “Plinio il Suggeritore“, ha creato e diffuso una versione personalizzata della rete neurale di punta di OpenAI, chiamata GODMODE GPT. Secondo l’hacker, questo nuovo modello sarebbe in grado di aggirare tutte le restrizioni e fornire agli utenti informazioni su come utilizzare parolacce, hackerare automobili e preparare sostanze illegali.

Sebbene il modello GODMODE GPT sia diventato rapidamente virale sui social media, OpenAI ne ha disposto la rimozione dal proprio sito web solo poche ore dopo la sua comparsa. Tuttavia, gli screenshot del “cattivo consiglio” fornito da questa versione modificata di GPT-4 rimangono disponibili sull’account Twitter originale dell’autore.

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Secondo quanto riferito, il modello GPT-4o originale sarebbe stato violato utilizzando il gergo arcaico di Internet, che impiega numeri e caratteri speciali al posto delle lettere. Tuttavia, i rappresentanti di OpenAI non hanno commentato queste informazioni e non hanno risposto alla domanda se questo particolare linguaggio possa essere davvero utilizzato per aggirare le restrizioni di ChatGPT.

Questo incidente rappresenta uno dei tanti casi in cui gli hacker etici cercano di individuare punti deboli nei moderni sistemi di intelligenza artificiale senza causare loro danni significativi. Sebbene questi sistemi abbiano capacità sorprendenti, sono pur sempre programmi bravi a indovinare quali parole dovrebbero venire dopo in un testo, ma mancano di vera intelligenza.

Questo episodio sottolinea l’importanza per le aziende che sviluppano IA di mantenere la sicurezza e l’integrità dei loro sistemi, anche di fronte a tentativi di eluderli da parte di hacker etici o meno. La continua ricerca di vulnerabilità può aiutare a migliorare la robustezza e l’affidabilità di queste tecnologie all’avanguardia.

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