Un ostacolo inaspettato può compromettere i viaggi su Marte
Uno studio condotto dagli scienziati della Duke University ha evidenziato un problema potenzialmente critico per le future missioni su Marte: la limitata conservazione dei farmaci moderni.
La ricerca ha rilevato che 54 dei 91 farmaci essenziali hanno una durata di conservazione inferiore ai 36 mesi quando conservati nelle loro confezioni originali. Alcuni medicinali, come colliri e antistaminici, perdono efficacia già dopo 24 mesi.
Questo rappresenta una sfida rilevante, considerando che una missione su Marte potrebbe richiedere circa tre anni. Sebbene le date di scadenza non rendano necessariamente i farmaci inutilizzabili, è probabile che la loro efficacia diminuisca nel tempo.
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Gli esperti sottolineano che ai futuri astronauti diretti su Marte verranno forniti circa 106 tipologie di farmaci, simili a quelli utilizzati sulla Stazione Spaziale Internazionale, per trattare una vasta gamma di condizioni, dai problemi all’orecchio ai disturbi psichiatrici.
Inoltre, c’è una conoscenza limitata su come la microgravità e le altre condizioni estreme dello spazio possano influenzare l’efficacia di tali medicinali. Questo rende fondamentale approfondire gli studi farmacologici per garantire la sicurezza e l’affidabilità dei trattamenti durante le missioni marziane.
Il problema della durata di conservazione dei farmaci potrebbe rappresentare una sfida cruciale da superare per rendere realizzabili i piani di esplorazione di Marte nel prossimo futuro.
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