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Un terzo paziente ha ricevuto il chip cerebrale di Neuralink

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Alla fine della scorsa settimana, Elon Musk ha annunciato che l’interfaccia per computer cerebrale di Neuralink è stata impiantata con successo in un terzo paziente. Il miliardario ha ambiziosi piani per aumentare considerevolmente il numero di persone dotate di neurochip, puntando a raggiungere diverse centinaia di migliaia di utenti entro la fine di questo decennio.

Durante una recente presentazione online, Musk ha dichiarato: “Ora abbiamo tre persone a cui è stato impiantato Neuralink e tutti i chip funzionano bene”. Tuttavia, l’identità del nuovo paziente rimane sconosciuta.

Il primo paziente a ricevere l’impianto di Neuralink è stato Noland Arbaugh, un uomo paralizzato che ha visto migliorare significativamente la sua qualità di vita. Grazie al neurochip, Arbaugh è riuscito a navigare su Internet e a giocare ai videogiochi con prestazioni paragonabili a quelle dei giocatori professionisti.

Robot per l’impianto di Neuralink
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La seconda operazione si è svolta nell’agosto dello scorso anno, coinvolgendo un uomo di nome Alex, anch’egli con le braccia paralizzate. Alex ha potuto giocare a Counter-Strike 2, dimostrando le potenzialità dell’impianto. Finora, non ci sono aggiornamenti sui progressi del terzo paziente.

Neuralink ha in programma di installare impianti in altri 20-30 pazienti nel corso di quest’anno. La visione di Musk è chiara: entro il 2030, il numero di possessori di neurochip potrebbe raggiungere il milione, aprendo a nuove possibilità nell’interazione tra uomo e tecnologia.

Con questi sviluppi, Neuralink continua a spingere i confini della scienza e della tecnologia, promettendo un futuro in cui le barriere fisiche potrebbero essere superate grazie all’integrazione dei neurochip.

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