Una proposta di legge mira a distruggere l’IPTV
L’AgCom dichiara guerra al pezzotto: “Le partite pirata saranno oscurate in 30 minuti”.
Il fenomeno IPTV di nuovo vittima delle attenzioni di AgCom. il commissario Massimiliano Capitanio ha fatto il punto sullo stato dei lavori ed ha preannunciato l’arrivo di un maxi provvedimento che mira a dare una spallata importante al fenomeno. Questa per lo meno è la speranza dei detentori dei diritti TV che ogni anno vedono i loro profitti calare a causa di quello che è ormai conosciuto come pezzotto.
Il business illegale dell’IPTV si aggira intorno all’1,7 miliardi di euro all’anno e nonostante i continui raid delle forze dell’ordine, il fenomeno non sembra arrestarsi.
Cos’è il pezzotto?
Per pezzotto si intende un dispositivo (di norma TV Box Android) con installato un player IPTV e una lista in grado di consentire la visione non autorizzata di qualsiasi tipo di contenuto. Le liste IPTV sono a pagamento e in base al prezzo, puoi vedere canali TV digitali e satellitari, eventi sportivi di qualsiasi genere, canali stranieri, film, serie TV, cartoni animati e naturalmente, anche contenuti per adulti.
Solitamente i decoder venduti sono TV Box Android del valore di 40-50 euro su cui viene installato un player in grado di leggere l’IPTV che viene caricato sotto forma di URL (indirizzo). Le liste possono durare uno o più mesi e possono essere rinnovate contattando il fornitore che furbescamente, preferisce pagamenti in contanti o tramite circuiti non tracciabili.
Il pezzotto tuttavia nel tempo ha assunto anche il significato di semplice lista IPTV che poi ogni acquirente decide di caricare anche sulla propria Smart TV, smartphone o tablet.
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Cosa cambierà con questa nuova proposta di legge?
“Abbiamo messo a consultazione pubblica una bozza di regolamento che ci permetterà un pronto, prontissimo intervento. Potremo ordinare ai fornitori di connessione Internet di disabilitare l’accesso ai siti pirata entro i primi 30 minuti della partita. L’oscuramento ha senso se è veloce, tempestivo. Lo dicono anche le Risoluzioni Ue” ha affrmato Capitanio.
Questo sistema dovrebbe essere operativo immediatamente, a pochi giorni dal recepimento dell’istanza e permetterà il blocco immediato, con vantaggi importanti in termini di passo e velocità. “L’AgCom adotterà un “maxi provvedimento” a inizio Campionato mettendo nero su bianco i siti illegali noti, per poi disabilitare quelli che emergeranno (su segnalazione dei titolari dei diritti). Dalla nostra parte avremo anche sofisticati strumenti digitali” ha sottolineato il commissario, che evidenzia anche come il 20 Marzo 2023 sia in arrivo alla Camera una proposta per bloccare il camcording, che diventerà reato.
Tra il dire e il fare…
Da che mondo è mondo, la pirateria è sempre esistita, si è sempre evoluta e non è mai stata debellata. Personalmente stento a credere che questa nuova stretta possa davvero portare ad una reale soluzione. I pirati informatici che da anni operano in questo settore, non sono affatto degli scappati di casa, anzi! Nel momento in cui qualcuno prova a mettere loro i bastoni nelle ruote, sanno già cosa fare per rimanere in corsa.
Questa storia dell’oscuramento l’ho già sentita tante di quelle volte che ormai non ci bado più. Ma non posso non notare come i tantissimi siti clickbait non aspettino altro che questo tipo di notizie per pubblicare titoloni che inneggiano alla morte della pirateria.
Scommettiamo che anche questa volta sarà solo un fuoco di paglia? 🤣
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