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Viviamo al 90% in modalità pilota automatico: ecco come riprendere il controllo

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Ti svegli, ti lavi i denti, prendi un caffè, scorri lo smartphone e guidi al lavoro. Tutto questo prima delle 9 del mattino. Ma quante di queste azioni hai scelto davvero?

Secondo una nuova ricerca pubblicata su Psychology & Health, la risposta è sorprendente: quasi il 90% delle nostre azioni quotidiane avviene in modalità automatica, guidata dalle abitudini piuttosto che da scelte consapevoli. In altre parole, è il nostro pilota automatico cerebrale a decidere al posto nostro.

Le abitudini non sono nemiche: possono essere alleate

Lo studio condotto su 105 persone ha rivelato che l’88% dei comportamenti è guidato da automatismi. Ma la vera notizia è un’altra: la maggior parte di queste azioni non sabota i nostri obiettivi, bensì li sostiene. Solo il 17% delle abitudini automatiche entra in conflitto con ciò che davvero vogliamo, mentre il 46% le rafforza.

Questo significa che, invece di combattere il pilota automatico, possiamo sfruttarlo per trasformare la nostra vita.

Gli stimoli ambientali giocano un ruolo chiave: il 65% delle nostre azioni è innescato da segnali esterni. Una notifica che vibra, il divano che invita al relax, una dispensa piena di snack: sono questi dettagli a pilotare i nostri comportamenti.

Come hackerare il pilota automatico del cervello

La ricerca suggerisce che la chiave non è la forza di volontà, ma la progettazione dell’ambiente e delle routine. Bastano piccoli accorgimenti strategici per orientare il cervello nella direzione giusta:

  • Accumulo di abitudini: associa una nuova azione a un comportamento già consolidato (es. fare stretching mentre guardi il telegiornale).
  • Cambia i segnali: elimina o sostituisci i trigger che attivano comportamenti indesiderati (sposta gli snack fuori vista).
  • Rendi la scelta sana la più semplice: tieni acqua fresca a portata di mano, prepara in anticipo le verdure, lascia le scarpe da corsa accanto alla porta.
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Piccoli cambiamenti, grandi risultati

Un sondaggio separato su 5.000 adulti britannici ha mostrato che il 45% delle persone cerca di modificare la propria routine per evitare la monotonia. Passeggiate mattutine, pause caffè consapevoli, esercizi di respirazione e la revisione quotidiana degli obiettivi sono tra le strategie più adottate per migliorare energia, concentrazione e benessere mentale.

La psicologa Jo Hemmings sottolinea che “piccoli aggiustamenti mantengono il cervello attivo e riducono lo stress”. Basta introdurre dettagli semplici — una candela accesa a cena, musica rilassante durante il viaggio — per rendere la vita più ricca e consapevole.

Non combattere il cervello, lavora con lui

Il messaggio è chiaro: il cervello è progettato per automatizzare il più possibile. Resistere a questa realtà è inutile. La soluzione è imparare a programmare consapevolmente le nostre abitudini.

Vuoi mangiare meglio? Non comprare cibo spazzatura. Vuoi muoverti di più? Fissa gli allenamenti sempre alla stessa ora finché diventano automatici. Vuoi ridurre lo stress da smartphone? Crea zone senza telefono in casa.

Come ha affermato Benjamin Gardner, coautore dello studio:

“Le buone abitudini potrebbero essere il modo più efficace per trasformare i nostri obiettivi in realtà.”

Se il 90% della tua vita scorre in automatico, la vera libertà non è spegnere il pilota automatico, ma impostarlo per volare nella direzione giusta.

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