News

Windows 11, aggiornamento 25H2: l’arte di rompere ciò che dovrebbe riparare

Condividi l'articolo

Microsoft ci è riuscita di nuovo. Con il nuovo aggiornamento KB5066835 di ottobre, Windows 11 ha deciso di offrire agli utenti un’esperienza “unica”: un ambiente di ripristino (WinRE) dove tastiera e mouse smettono di funzionare. In pratica, quando il sistema si blocca, non puoi neanche tentare di salvarlo.

L’aggiornamento 25H2, pensato per migliorare stabilità e sicurezza, ha finito per disattivare gli strumenti che dovrebbero salvarti quando tutto va storto. È come se la tua auto, durante un guasto, ti impedisse di aprire il cofano.

Il paradosso del ripristino che non ripristina

WinRE — l’Ambiente di Ripristino Windows — è la funzione che entra in gioco quando il sistema operativo non si avvia o si danneggia. In teoria, dovrebbe essere il tuo paracadute digitale.
Peccato che, dopo l’ultimo aggiornamento, premere un tasto o muovere il mouse non serva a nulla. Tutto congelato. Tutto inutile.

In compenso, dentro Windows, tutto funziona alla perfezione. Fino al prossimo crash, naturalmente.

Microsoft: “Siamo consapevoli del problema”

La buona notizia? Microsoft ha riconosciuto il bug.
La cattiva? La soluzione arriverà “nei prossimi giorni”, una formula che negli ambienti di Redmond può significare qualsiasi cosa, da 48 ore a metà novembre.

Nel frattempo, l’azienda consiglia agli utenti di non tentare il ripristino manuale e di sperare che il sistema non decida di autodistruggersi. In altre parole: incrociate le dita e fate un backup.

Leggi anche:

Non è un caso isolato

Questo è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di “miglioramenti” che rendono Windows 11 sempre più imprevedibile.
Negli ultimi mesi, gli utenti hanno segnalato errori localhost, problemi con il Media Creation Tool e driver che si disinstallano da soli dopo gli aggiornamenti.

Microsoft sembra impegnata in una missione personale: trasformare ogni update in un esperimento di sopravvivenza informatica.

L’ironia del destino digitale

Il bug in WinRE è un perfetto simbolo dell’era moderna di Windows: un sistema operativo che cerca di essere più intelligente dell’utente… e finisce per auto-sabotarsi con entusiasmo.

L’obiettivo di Redmond era creare un ambiente di ripristino più efficiente e sicuro. Il risultato? Un ambiente dove non puoi muovere nemmeno un cursore.

Chi ha bisogno di virus o hacker quando ci pensa direttamente l’aggiornamento ufficiale a mettere KO il sistema?

Cosa fare (oltre a pregare)

Finché non arriva la patch, l’unica soluzione è non affidarsi al ripristino di sistema e usare software di terze parti per eventuali emergenze.
Oppure, più pragmaticamente, disattivare gli aggiornamenti automatici — almeno finché Microsoft non smetterà di confondere “migliorie” con “rotture controllate”.

Fonte

Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:

Esprimi il tuo parere!

Che ne pensi di questa notizia? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.

Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo [email protected].


Scopri di più da GuruHiTech

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments