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Windows 11 disabilita la raccolta dati per impostazione predefinita

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In risposta alle preoccupazioni sulla privacy degli utenti, Microsoft ha annunciato importanti modifiche alla funzione Recall per il sistema operativo Windows 11. Questo articolo esplorerà le nuove misure di sicurezza e privacy introdotte da Microsoft per garantire la protezione dei dati degli utenti e la loro tranquillità.

Microsoft ha deciso di disabilitare per impostazione predefinita la funzione Recall, che crea una cronologia dell’utilizzo del computer acquisendo automaticamente schermate, dopo aver ascoltato le preoccupazioni degli utenti sulla privacy. La funzione sarà disponibile sui laptop PC Copilot Plus, che saranno in vendita nel prossimo futuro.

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L’utilizzo di Recall richiederà l’autorizzazione tramite Windows Hello, fornendo un ulteriore livello di sicurezza. Gli utenti dovranno fornire dati biometrici o un PIN per accedere alla funzione. Microsoft ha sottolineato che l’accesso alla cronologia e la ricerca in Recall saranno possibili solo dopo aver confermato l’identità del proprietario del PC, impedendo così l’accesso non autorizzato ai dati.

Microsoft ha apportato miglioramenti alla sicurezza dei dati generati da Recall, tra cui la decrittografia just-in-time, protetta da Windows Hello Enhanced Sign-in Security (ESS). Ciò significa che gli screenshot saranno disponibili solo dopo l’autenticazione dell’utente e il database dell’indice di ricerca verrà crittografato. Inoltre, l’innovazione sarà disponibile solo sui computer Copilot+PC dotati di un processore crittografico Pluton, garantendo un elevato livello di protezione dei dati personali.

All’inizio di giugno, l’esperto di sicurezza informatica Kevin Beaumont ha identificato una vulnerabilità nell’archiviazione delle informazioni non crittografate, che avrebbe potuto consentire agli hacker di accedere alla cronologia di tutte le attività degli utenti. Microsoft ha rivisto i metodi di archiviazione e accesso al database Recall per prevenire tali incidenti, dimostrando l’impegno dell’azienda per la privacy e la sicurezza degli utenti.

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