Windows 11 rivoluziona il controllo utente: ora puoi rimuovere le app di sistema

Microsoft cambia rotta e finalmente ti lascia decidere cosa tenere sul tuo PC. Nelle ultime build di Windows 11 (versione 25H2 Dev 26200.5670 e Beta 26120.4520), gli utenti hanno scoperto una novità sorprendente: un nuovo strumento per disinstallare le app di sistema preinstallate, da sempre considerate “intoccabili”.
Addio alle app che non hai mai chiesto
La funzione, chiamata “Rimuovi pacchetti predefiniti di Microsoft Store”, è accessibile tramite l’Editor dei Criteri di gruppo in:
Configurazione computer → Modelli amministrativi → Componenti di Windows → Distribuzione pacchetti applicazioni.
Un nome poco poetico, ma che nasconde una rivoluzione in piena regola: finalmente puoi rimuovere programmi come Calcolatrice, Blocco Note, Fotocamera, Windows Media Player e molte altre app che fino ad oggi erano semplicemente “bloccate”.

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Più libertà, meno bloatware
Da anni gli utenti chiedono a gran voce di poter personalizzare davvero la propria installazione di Windows. Con questo strumento, Microsoft fa un primo passo concreto verso un sistema operativo più snello, leggero e su misura.
Anche se molte di queste applicazioni non sono pesanti, la loro presenza forzata è sempre stata vista come una limitazione alla libertà dell’utente. Ora, con un paio di clic, puoi finalmente dire addio a ciò che non ti serve.
Una funzione nascosta… ma potente
Al momento, questa nuova possibilità è limitata alle versioni di test di Windows 11. Non è ancora chiaro se arriverà ufficialmente anche nella release stabile, ma il fatto che sia già accessibile tramite i criteri di gruppo è un segnale chiaro: Microsoft sta testando sul serio questa apertura.
Dallo screenshot trapelato, sembra che l’elenco delle app rimovibili sia piuttosto ampio. In futuro, potremmo vedere uno strumento ancora più accessibile, magari integrato direttamente nelle Impostazioni di sistema.
Perché è importante?
Questa novità non è solo un vezzo per smanettoni: è un cambio di mentalità da parte di Microsoft. Dopo anni di critiche per la presenza di software non richiesto (il cosiddetto bloatware), l’azienda sembra finalmente orientata a dare più controllo agli utenti.
In un’epoca in cui la privacy, la leggerezza e la personalizzazione sono sempre più richieste, togliere le catene alle app di sistema è un passo atteso da tempo.
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