Addio ai deepfake? La MTS promette una rivoluzione

La tecnologia AI di MTS ha ottenuto risultati di eccellenza al concorso internazionale ASVspoof 2024 Challenge, dedicato allo sviluppo e al test di sistemi di sicurezza biometrici. Si è classificata al secondo posto nella categoria riconoscimento dei deepfake e al terzo posto nel compito di verifica vocale biometrica.

MTS AI si basa su metodi innovativi sviluppati da Alexander Kondratiev e Ali Aliev per rilevare voci false generate da reti neurali e per verificare l’identità attraverso la voce. Questa soluzione utilizza una rete neurale ad autoapprendimento, capace di evidenziare le più sottili caratteristiche sonore, come vibrazioni anomale o rumori tipici delle voci artificiali.

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L’architettura AI di MTS combina reti neurali e trasformatori ad alta precisione. Le reti neurali funzionano come filtri, identificando modelli caratteristici delle onde sonore, quali timbro e rumore. I trasformatori, invece, analizzano le relazioni tra i segmenti audio, considerando fattori come intonazione, pause e durata dei suoni, per valutare la naturalezza della parola. Durante i test di rilevamento dei deepfake, la tecnologia ha raggiunto un tasso di errore record del 3,41%.

Per la verifica dell’identità tramite voce, MTS ha integrato tecnologie per il riconoscimento dei deepfake con sistemi biometrici. Questo approccio ibrido consente di combinare i dati provenienti da entrambi i sistemi, aumentando notevolmente la precisione nel rilevamento delle frodi.

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