Addio interferenze: SpaceX riduce l’impatto di Starlink sulla ricerca spaziale
SpaceX ha annunciato di aver apportato importanti aggiornamenti alla sua costellazione di satelliti Starlink, con l’obiettivo di ridurre significativamente le interferenze che questi possono causare alle attività di esplorazione spaziale e alle osservazioni astronomiche.
La flotta di veicoli spaziali di SpaceX comprende attualmente 6.313 satelliti, un numero che è destinato a crescere ulteriormente di migliaia di unità entro la fine del 2027. L’azienda ha riconosciuto che le emissioni dei suoi satelliti possono interferire con le delicate apparecchiature degli esploratori spaziali e dei radiotelescopi.
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Per risolvere questo problema, gli ingegneri di SpaceX hanno sviluppato nuovi metodi che sfruttano le avanzate antenne a scansione elettronica dei satelliti Starlink. Questi sistemi possono reindirizzare rapidamente, in pochi millisecondi, i segnali satellitari lontano dalla linea di vista dei radiotelescopi, senza compromettere il servizio offerto agli utenti della rete.
SpaceX sta collaborando strettamente con il National Radio Astronomy Observatory (NRAO) per ottenere informazioni cruciali sulle direzioni di puntamento dei telescopi e sulle bande di frequenza sotto osservazione. Un approccio simile è stato adottato anche per il Green Bank Observatory nella Virginia Occidentale.
Tuttavia, data la presenza di migliaia di strutture astronomiche in tutto il mondo, SpaceX ha ancora molto lavoro da fare per implementare questa tecnologia di mitigazione delle interferenze oltre i confini dei singoli siti già coperti.
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