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Addio VPN e browser? L’AAPA punta a bloccare tutti gli accessi ai siti pirata

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L’Audiovisual Anti-Piracy Alliance (AAPA) ha pubblicato il suo manifesto per il periodo 2025-2029, chiedendo all’Unione Europea di adottare misure ancora più stringenti per combattere la pirateria online. La maggior parte delle proposte avanzate dall’AAPA mira a contrastare in modo più incisivo la pirateria di contenuti in streaming live.

Tra le principali richieste, vi sono la possibilità di ottenere rimozioni quasi istantanee dei contenuti presumibilmente piratati e l’estensione delle ingiunzioni di blocco dei siti web a VPN e browser Internet. Secondo l’AAPA, questo quadro normativo più rigoroso consentirebbe di affrontare in modo adeguato la pirateria online e le reti criminali associate.

Negli ultimi anni, la Commissione Europea ha già introdotto diverse modifiche legislative per rafforzare la lotta alla pirateria digitale, come la Direttiva sul diritto d’autore del 2019 e il Digital Services Act (DSA) entrato in vigore di recente. Tali misure sono state accolte con favore dai principali titolari di diritti d’autore, che tuttavia continuano a chiedere un’applicazione ancora più severa nei confronti dei contenuti piratati online, soprattutto per quanto riguarda gli eventi in streaming live, inclusi gli eventi sportivi.

Nel 2022, la Commissione Europea ha adottato una raccomandazione per combattere la pirateria online di eventi sportivi e di altri eventi dal vivo. Tuttavia, secondo molti detentori di diritti, questa misura non vincolante non è sufficiente.

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Nell’ambito del suo nuovo manifesto, l’AAPA, i cui membri includono società come Sky, BT, Irdeto, la Premier League, LaLiga, Viaplay, Wiley e Vodafone, delinea cinque priorità politiche principali per il periodo 2024-2029:

1. Introdurre nel 2025 una legislazione innovativa basata sui dati per combattere la pirateria dei contenuti live.

2. Promuovere l’applicazione e l’espansione del Digital Services Act per garantire che ciò che è illegale offline sia illegale anche online.

3. Armonizzare la protezione a livello UE per i contenuti audiovisivi, al fine di consentire investimenti robusti in contenuti originali e sport.

4. Ampliare la portata della legislazione per affrontare la pirateria facilitata e praticata da intermediari chiave, come Content Delivery Network (CDN) e proxy inversi.

5. Continuare a rappresentare una voce unificata sulla lotta alla pirateria per gli intermediari disposti a impegnarsi per il miglioramento dell’ambiente online.

In particolare, l’AAPA chiede all’UE di proporre una nuova legislazione che garantisca la rimozione pressoché immediata dei contenuti live presumibilmente piratati, entro novembre 2025. Inoltre, l’associazione vorrebbe estendere formalmente le attuali ingiunzioni di blocco dei siti web anche a servizi come motori di ricerca, VPN, risolutori DNS e persino browser Internet.

Sebbene non sia ancora chiaro se queste proposte saranno effettivamente adottate, il manifesto 2025-2029 dell’AAPA offre un chiaro segnale delle priorità e delle iniziative di lobbying che i principali titolari di diritti d’autore perseguiranno nei prossimi anni nell’Unione Europea.

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antonio
antonio
1 giorno fa

buonasera guru se dovesse essere accettata la proposta dell’AAPA da parte della commissione europea, anche se nutro qualche dubbio secondo lei la pirateria verrebbe eliminata? e cosi facendo non si rischierebbe tutto ciò di mandare al colla l’ecosistema di internet? le VPN fallirebbero me migliaia di società intermedia andrebbero in difficolta a causa di molte cause legali che dovrebbero affrontare? seondo voi come va a finire tutto cio aspetto una vostra opinione in merito a questo articolo grazie e buon lavoro

peter
peter
1 giorno fa

buonasera guru se la proposta da parte dell’AAPA dovesse essere accettata dalla commissione europea anche se ho qualche dubbio secondo voi la pirateria verrebbe eliminata? e secondo voi con questa proposta non si rischia di far saltare tutto l’ecosistema di internet? le VPN fallirebbero le societa intermedie sarebbero costretti a fare migliaia di cause legali cosa ne pensate? arriveremo a tutto ciò? attendo una vostra opinione in merito a questo articolo grazie e buon lavoro