Amazon comincia a testare i robot magazzinieri
Un altro settore in cui l’essere umano potrebbe non essere più necessario
Amazon sta per iniziare i test su Digit, un robot umanoide alto sei piedi che potrebbe finire per sostituire i lavoratori umani nei magazzini. L’esperimento sarà condotto presso la struttura sperimentale BFI1 di Amazon a Sumner, nello stato di Washington.
Digit è un robot bipede in grado di afferrare e sollevare oggetti nei magazzini di Amazon. Ha due braccia, due gambe, un torace blu e due luci quadrate come occhi. Può muoversi in avanti e indietro, girarsi e piegarsi. Può raggiungere, afferrare e sollevare le famose scatole gialle di Amazon.
L’azienda sostiene che Digit aiuterà i lavoratori umani del magazzino a riciclare le scatole, raccogliendo e spostando le scatole vuote una volta che tutti gli oggetti al loro interno sono stati rimossi.
Leggi anche:
Per creare Digit, la controllata robotica di Amazon, Amazon Robotics, ha collaborato con la startup tecnologica Agility Robotics. Questa startup, con sede in Oregon, si concentra sulla creazione di robot per le aziende di logistica e magazzino. Amazon, attraverso il Fondo per l’innovazione industriale di Amazon, ha fornito ad Agility Robotics 150 milioni di dollari di finanziamento per contribuire alla creazione di Digit.
Alla fine del periodo di prova per Digit, Amazon ha in programma di mettere il robot al lavoro “in spazi e angoli dei magazzini in modi innovativi”. Amazon ha aggiunto: “Crediamo che ci sia una grande opportunità di scalare una soluzione manipolatrice mobile, come Digit, che può lavorare in collaborazione con i dipendenti”.
L’azienda leader dell’e-commerce sostiene che i lavoratori umani del magazzino sono “insostituibili”. Amazon ha sottolineato che Digit è ancora nelle prime fasi di sviluppo e che ci vorrà del tempo prima che l’azienda possa impiegarlo su larga scala nei magazzini.
Leggi anche:
Il capo tecnologo di Amazon Robotics, Tye Brady, ha affermato che i lavoratori umani di Amazon sono “insostituibili” e che ciò che Digit farà è eliminare “tutti i compiti banali, monotoni e ripetitivi” all’interno dei magazzini di Amazon. Ha negato che la messa in servizio di Digit comporterà tagli di posti di lavoro, affermando che l’automazione crescente nei magazzini “non” significa che Amazon avrà bisogno di meno personale.
Brady ha aggiunto che l’obiettivo finale per Digit è farlo lavorare “in collaborazione” con i dipendenti di Amazon. “La robotica collaborativa coinvolge le persone. Come possiamo far sì che le persone siano le protagoniste, il fulcro dello spettacolo quando si tratta dei lavori che dobbiamo svolgere?”, ha detto Brady. “Quando facciamo molto bene il nostro lavoro, i nostri sistemi robotici si mescolano semplicemente sullo sfondo e diventano onnipresenti. Non si parla troppo del tuo lavastoviglie in cucina. È un robot incredibile. È un robot così fantastico che nemmeno lo chiamo un robot”.
In breve, Amazon sta testando il robot umanoide Digit nei suoi magazzini con l’obiettivo di utilizzarlo in modo collaborativo con i lavoratori umani, eliminando compiti monotoni e ripetitivi. L’azienda sostiene che i lavoratori umani rimangono essenziali nel processo e che non prevede una sostituzione completa da parte dei robot.
Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:
- Google News: bit.ly/gurugooglenews
- Instagram: instagram.com/guruhitech_official
- Telegram: t.me/guruhitech
- Facebook: facebook.com/guruhitechweb
- Twitter: twitter.com/guruhitech1
- Threads: threads.net/@guruhitech_official
- Bluesky: bsky.app/profile/guruhitech.bsky.social
- GETTR: gettr.com/user/guruhitech
- Rumble: rumble.com/user/guruhitech
- VKontakte: vk.com/guruhitech
- MeWe: mewe.com/i/guruhitech
- Skype: live:.cid.d4cf3836b772da8a
- WhatsApp: bit.ly/whatsappguruhitech
Esprimi il tuo parere!
Credi che i robot umanoidi sostituiranno i magazzinieri? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.
Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo [email protected].