Amazon stringe la morsa sulle Fire TV Stick: partono i blocchi alle app pirata, Kodi e Plex restano fuori

Dopo mesi di avvisi e messaggi “educativi”, Amazon ha smesso di avvertire e ha iniziato ad agire. Da poche ore si è entrati ufficialmente nella seconda fase della guerra alle app illegali su Fire TV Stick, e per molti utenti la sorpresa è stata tutt’altro che piacevole: alcune applicazioni non si avviano più e l’unica opzione disponibile sullo schermo è disinstallare.
Niente panico generale, però. Kodi e Plex non sono stati toccati, e non è un dettaglio da poco. Amazon ha scelto una linea più selettiva di quanto ci si potesse aspettare, ma il messaggio è chiaro: il periodo di “grazia” è finito.
Dall’avvertimento al blocco reale: cosa sta succedendo ora
Tutto era iniziato lo scorso autunno, quando Amazon aveva annunciato una stretta contro le applicazioni che consentono la visione illegale di film e serie TV sulle Fire TV Stick, soprattutto tramite sideload, ovvero l’installazione manuale di app esterne allo store ufficiale. L’Italia, insieme a Germania, Spagna e Francia, era stata scelta come Paese pilota per testare questa strategia.
Dal 9 novembre, molti utenti avevano iniziato a vedere comparire un popup sullo schermo: un messaggio piuttosto soft, quasi educativo, che invitava a cambiare abitudini perché quelle app sarebbero state presto disattivate. Nessun blocco immediato, solo un avvertimento.
Ora, però, Amazon è passata ai fatti. Da ieri sera alcune applicazioni illecite sono state completamente bloccate. Non si aprono più, non mostrano contenuti e non permettono alcuna interazione. L’unico pulsante disponibile è quello per rimuoverle dal dispositivo.
Un dettaglio importante: Amazon non disinstalla forzatamente le app, né le cancella da remoto. Chiede all’utente di farlo manualmente. Una scelta che evita forzature tecniche ma rende comunque impossibile continuare a usare quelle applicazioni.

Perché Kodi e Plex non sono stati bloccati
Qui arriva la parte più interessante. Amazon ha deciso di non colpire le applicazioni perfettamente legali, anche se potenzialmente utilizzabili in modo improprio. Kodi e Plex rientrano esattamente in questa categoria: strumenti legittimi, potenti e versatili, che diventano problematici solo se abbinati a determinati plugin o sorgenti illegali.
La linea scelta è quindi chiara: vengono bloccate solo le app nate e progettate per fornire contenuti senza licenza, quelle di cui l’utente è pienamente consapevole della natura illegale. Anche se Amazon non ha reso pubblica una lista ufficiale, il criterio sembra piuttosto netto.
Il blocco, inoltre, appare tecnicamente “leggero”. Secondo le prime analisi, si baserebbe sull’identificativo del pacchetto, un elemento che su Android non è particolarmente difficile da modificare. Questo lascia intendere che non siamo ancora di fronte a un sistema di controllo particolarmente sofisticato, ma piuttosto a un primo giro di vite simbolico e progressivo.
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Il messaggio di Amazon agli utenti
Per chi si trova davanti alla schermata di blocco, Amazon ha predisposto una pagina di spiegazione dai toni decisamente morbidi. Il messaggio è chiaro ma misurato:
“Fire TV disabilita le app che risultano utilizzare o fornire l’accesso a contenuti senza licenza.”
Nessun linguaggio punitivo, nessuna minaccia. Solo la ribadita volontà di proteggere l’ecosistema Fire TV e allinearsi alle normative sul copyright, soprattutto nei Paesi europei dove la pressione normativa è sempre più forte.

Il vero nodo: il sideload non è più “per tutti”
Dietro questa stretta c’è un altro cambiamento fondamentale che molti utenti hanno sottovalutato. Amazon sta progressivamente riducendo il sideload sui nuovi modelli di Fire TV, come le Fire TV 4K Select. In questi dispositivi, l’installazione di app esterne è consentita solo agli sviluppatori registrati, che devono associare la chiavetta al portale ufficiale.
Per Amazon, il sideload non è una funzione pensata per l’utente finale, ma uno strumento destinato esclusivamente agli sviluppatori per testare le proprie applicazioni. Tutto il resto, almeno nella visione dell’azienda, è un uso improprio.
Cosa cambia davvero per gli utenti Fire TV Stick
Nel breve periodo, chi utilizzava app chiaramente illegali dovrà dire addio a quelle soluzioni, almeno nella loro forma attuale. Chi invece usa Fire TV Stick per app ufficiali, streaming legale, Kodi o Plex in modo corretto, non vedrà alcun cambiamento.
Nel medio-lungo termine, però, il segnale è evidente: l’ecosistema Fire TV sarà sempre più chiuso, più controllato e più simile a quello di altre piattaforme mainstream. Una direzione che farà discutere, soprattutto tra gli utenti più smaliziati, ma che Amazon sembra ormai determinata a seguire.
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