Android potenzia “Trova il mio dispositivo”: ora 4 volte più veloce!

Grandi novità da Google: la rete Trova il mio dispositivo è stata potenziata e ora è quattro volte più veloce. E non finisce qui: l’azienda ha confermato che a breve arriverà anche il supporto alla tecnologia Ultra-Wideband (UWB), promettendo una precisione di localizzazione mai vista prima.

All’inizio, il servizio non aveva impressionato gli utenti, con una velocità di rilevamento piuttosto deludente. Ma da gennaio, Google ha messo il turbo, rilasciando una serie di aggiornamenti mirati a migliorare l’efficienza. Secondo quanto riportato, la svolta è arrivata grazie a un lavoro profondo sugli algoritmi e sulle impostazioni tecniche: è stata aumentata la frequenza delle scansioni Bluetooth e ridotta la durata, rendendo più rapida la comunicazione tra i dispositivi e i tag di localizzazione. Anche l’opzione di privacy, che permette alla rete di funzionare “ovunque” se abilitata dall’utente, ha dato una spinta in più alle prestazioni.

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Nonostante questi miglioramenti, Trova il mio dispositivo fatica ancora a raggiungere la precisione della controparte Apple, e gli esperti indicano il motivo: Google, sin dal lancio, ha scelto di mettere la privacy al primo posto, sacrificando un po’ di velocità ed efficienza.

Ma ora si prepara a colmare il gap con una mossa strategica: l’integrazione della tecnologia UWB, in grado di determinare la posizione degli oggetti con una precisione millimetrica. Per ora, l’unico tag compatibile è il Moto Tag di Motorola, ma i primi test sono promettenti: la velocità di localizzazione è già paragonabile a quella dell’AirTag di Apple.

Google ha annunciato che svelerà presto tutti i dettagli sul rollout dell’UWB, probabilmente durante il grande evento Google I/O, in programma per il 20 e 21 maggio.

L’upgrade è vicino… e questa volta trovare le chiavi di casa potrebbe diventare davvero questione di pochi secondi!

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