Apple contro l’Unione Europea: “Le nuove leggi digitali si contraddicono tra loro”

Apple alza la voce contro Bruxelles.
In una lettera ufficiale inviata alla Commissione Europea, il colosso di Cupertino ha denunciato “contraddizioni irrisolvibili” tra due delle normative digitali più importanti dell’UE: il Digital Services Act (DSA) e il Digital Markets Act (DMA).
Secondo Apple, l’applicazione simultanea di queste leggi — pensate per rendere Internet più sicuro e competitivo — rischia di ottenere l’effetto opposto, creando vuoti normativi e problemi di sicurezza per milioni di utenti iPhone e iPad.
DSA vs DMA: due leggi che non si parlano
Il vicepresidente per gli affari legali di Apple, Kyle Andeer, ha spiegato nel documento che la Commissione Europea chiede ad Apple due cose opposte allo stesso tempo.
Da una parte, il DSA impone all’azienda di proteggere gli utenti da frodi, truffe e contenuti dannosi, imponendo controlli severi sull’App Store.
Dall’altra, il DMA obbliga Apple ad aprire il sistema operativo a negozi di app di terze parti e a permettere il sideload, ossia l’installazione diretta di applicazioni da fonti esterne.
Il problema, spiega Apple, è evidente:
“Il DSA ci chiede di rafforzare la sicurezza, mentre il DMA ci obbliga a rinunciarvi.”
In altre parole, Bruxelles chiede ad Apple di chiudere e aprire le porte contemporaneamente.

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I numeri della sicurezza Apple
Per dimostrare la portata del problema, Apple ha allegato dati significativi:
- 115.000 app rifiutate nel 2024 per contenuti non sicuri o ingannevoli;
- 37.000 app rimosse per frodi confermate;
- 146.000 account sviluppatore bloccati per violazioni gravi.
Questi numeri, sostiene Apple, mostrano quanto sia cruciale il controllo centralizzato dell’App Store per proteggere i consumatori.
Con l’apertura forzata del sistema imposta dal DMA, molti di questi filtri verrebbero meno, aumentando il rischio di malware, phishing e truffe digitali.
“La sicurezza non può essere negoziata”
Apple chiede ora all’Unione Europea di armonizzare i due regolamenti, per evitare che la spinta alla concorrenza finisca per indebolire la sicurezza digitale.
Nel suo comunicato, l’azienda avverte:
“Se il DSA e il DMA non saranno applicati in modo coerente, gli obiettivi di protezione dei consumatori rischiano di fallire.”
Un messaggio chiaro: Apple è disposta ad adattarsi, ma non a sacrificare la sicurezza dei suoi utenti in nome della “libertà di mercato”.
Una battaglia politica e filosofica
Il caso Apple contro l’UE non è solo una disputa legale, ma una guerra di visioni.
Da un lato, Bruxelles spinge per un ecosistema aperto e competitivo; dall’altro, Apple difende un modello chiuso ma controllato, sostenendo che solo così si può garantire privacy e protezione.
Questa tensione tra apertura e sicurezza sarà al centro del dibattito europeo nei prossimi mesi — e potrebbe ridisegnare le regole del digitale per tutti i giganti tech.
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