Aumento dell’elettrosmog in Italia: cosa c’è da sapere
Il DDL Concorrenza, recentemente approvato dalla Camera dei Deputati, ha suscitato preoccupazioni tra i cittadini e gli esperti in materia di salute a causa dell’innalzamento dei limiti soglia di inquinamento elettromagnetico in tutta Italia. Questa decisione ha segnato una vittoria per il Ministro Urso e la lobby del 5G, ma ha anche sollevato importanti questioni sulla sicurezza e sulla salute pubblica.
Cosa prevede il DDL Concorrenza
L’articolo 10 del DDL Concorrenza prevede un aumento dei limiti di potenza per le antenne di telefonia mobile, passando dagli attuali 6 V/m a 15 V/m, più del doppio. Ciò significa che la potenza delle onde elettromagnetiche nell’aria potrebbe aumentare fino a 100 volte rispetto ai livelli attuali.
Preoccupazioni per la salute
L’innalzamento dei limiti di elettrosmog ha suscitato preoccupazioni tra gli esperti in materia di salute, che hanno evidenziato i potenziali rischi per la salute umana. L’esposizione prolungata a campi elettromagnetici elevati è stata associata a una serie di problemi di salute, tra cui mal di testa, insonnia, disturbi della memoria e persino alcuni tipi di tumori.
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Impatto sugli elettrosensibili
L’aumento dell’elettrosmog potrebbe avere un impatto particolarmente negativo sulla vita degli elettrosensibili, ovvero le persone che manifestano sintomi come malessere, dolori muscolari e stanchezza in presenza di campi elettromagnetici. Per queste persone, l’esposizione a livelli elevati di elettrosmog può avere conseguenze gravi sulla loro salute e sul loro benessere.
Cosa possono fare i cittadini
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ci saranno 120 giorni in cui Sindaci e Regioni potranno esprimere le proprie opinioni in merito al DDL Concorrenza. Successivamente, ci saranno altri 30 giorni per la stesura del DPCM Meloni. Tra aprile e maggio 2024, l’aumento dei limiti di elettrosmog diventerà legale, consentendo alle antenne di aumentare la propria potenza.
È importante che i cittadini si informino e si facciano sentire in merito a questa questione, contattando i propri rappresentanti locali e nazionali per esprimere le proprie preoccupazioni e chiedere una revisione delle disposizioni del DDL Concorrenza.
Che dire se non, W l’Italia… 😒
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