Batosta per lo streaming illegale: censurato un noto server?

Il calcio pirata rischia davvero di sparire? [AGGIORNAMENTO]
La censura era già stata annunciata e i primi frutti si sono visti ieri sera, in concomitanza delle partite di calcio di Europa League e Conference League. Il celebre server nStream, utilizzato dai principali siti di streaming tra cui StarLive, è stato bandito dal provider italiano TIM.
Tutti coloro che utilizzano una connessione internet del gestore di telefonia italiana Telecom, non potranno più accedere allo streaming di svariati siti internet italiani ed esteri. NStream è infatti utilizzato da tantissimi siti sia italiani che esteri. Ciò significa che per gli utenti TIM sarà impossibile vedere le partite ed altri eventi sportivi caricati su questo server.
Come dichiarato dal proprietario del sito StarLive, il problema non viene raggirato nemmeno cambiando i DNS. L’unica soluzione sarebbe quella della classica VPN, che come avrai imparato leggendo i miei articoli, si può trovare sia come applicazione per smartphone e PC, che come add-on per Kodi o estensione per browser.
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Il blocco di nStream arriva meno di una settimana dopo l’annuncio della proposta di legge da parte di AgCom che intende dare un taglio netto allo streaming pirata. La decisione verrà presa il 20 marzo, giorno in cui qualora dovesse essere approvata la legge, tutti i gestori di telefonia italiana si adegueranno alla normativa e bloccheranno i server pirata.
Cosa cambia per gli utenti?
Le difficoltà maggiori saranno tutte per gli utenti alle prime armi che non sono in grado di utilizzare una VPN. Basta infatti una semplice applicazione o un’estensione per browser per raggirare l’ostacolo. Purtroppo bisogna anche fare i conti con alcune VPN che ahimè, non sono proprio una sicurezza in termini di privacy.
Quel che è certo è che la lotta allo streaming illegale potrebbe davvero subire una svolta epocale ma difficilmente servirà a debellare la pirateria. Da che mondo è mondo, i criminali informatici hanno sempre trovato un modo per raggirare gli ostacoli e dubito che questa nuova stretta del governo li possa fermare a lungo.
AGGIORNAMENTO
Allarme rientrato. È lo stesso proprietario del sito a chiarire che in realtà, il problema non è stato causato da un ban del server nStream ma da un malfunzionamento dello stesso che, per fortuna è stato ripristinato.
Nessuna censura quindi né articolo clickbait come qualcuno già scrive in alcuni gruppi Telegram. Ho solo riportato fedelmente ciò che lo stesso proprietario del sito ha segnalato.
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Una bella soluzione sarebbe disdire la tim. sempre viva la pirateria, sia la vecchia che la nuova!!!!!
Ciao Aemus, la notizia è stata lanciata ma poi smentita dallo stesso proprietario del sito. Per fortuna questa volta si tratta di un falso allarme