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Boom di richieste di risarcimento per copyright su YouTube: +25% in un anno

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YouTube ha recentemente svelato un nuovo sito web dedicato al suo rapporto di trasparenza sui diritti d’autore. Le ultime statistiche mettono in evidenza il continuo aumento delle richieste automatizzate di copyright, con un aumento significativo osservato nel primo semestre del 2023. Durante questo periodo, YouTube ha processato incredibili 980 milioni di reclami Content ID, segnando un aumento del 25% rispetto all’anno precedente. Questo aumento dei reclami sottolinea una tendenza crescente a favore delle misure automatizzate di protezione del copyright.

Attraverso il sistema Content ID, i detentori dei diritti sono stati in grado di generare un sostanziale guadagno, ammontante a miliardi di dollari. Questo sistema consente a YouTube di proteggere i detentori dei diritti d’autore rimuovendo, disabilitando o demonetizzando video che presuntamente contengono contenuti che violano i diritti d’autore.

Nel tentativo di fare chiarezza sull’estensione dei reclami di copyright sulla sua piattaforma, YouTube ha iniziato a pubblicare rapporti di trasparenza due anni fa. Questi rapporti hanno rivelato che un impressionante 99% di tutti i reclami di copyright sono gestiti attraverso il sistema Content ID, con la partecipazione limitata a un selezionato gruppo di detentori dei diritti controllati per prevenire abusi.

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I dati più recenti rilasciati da YouTube indicano un continuo predominio del sistema Content ID, con quasi 980 milioni di reclami di copyright processati nel primo semestre del 2023 da meno di 9.000 rappresentanti dei detentori dei diritti. La maggior parte di questi reclami sono stati automatizzati, evidenziando l’efficienza del sistema nel gestire quotidianamente azioni di copyright senza intervento umano.

L’aumento dei reclami di copyright suggerisce un crescente livello di violazioni segnalate su YouTube. Tuttavia, il sistema Content ID offre anche opportunità finanziarie per i detentori dei diritti, con il 90% di tutti i reclami ora monetizzati. Questa strategia di monetizzazione si è dimostrata redditizia, con YouTube che ha pagato più di 9 miliardi di dollari ai detentori dei diritti per gli annunci visualizzati insieme ai video monetizzati.

Mentre il sistema Content ID rimane il metodo principale per gestire le questioni di copyright su YouTube, i detentori dei diritti non qualificati hanno alternative come il modulo web e lo strumento Copyright Match. I dati indicano che la piccola percentuale di membri del Content ID è responsabile della maggior parte delle azioni di copyright sulla piattaforma, con poco più di 4.800 membri che scatenano oltre il 99% dell’attività totale.

Mentre YouTube continua a pubblicare rapporti di trasparenza, sarà interessante vedere se il numero di reclami di copyright supererà il miliardo nel secondo semestre del 2023. Questi dati sono attesi per essere rilasciati più avanti nell’anno, fornendo ulteriori approfondimenti sullo scenario in evoluzione della protezione del copyright sulla piattaforma.

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