Candidato al premio Nobel: “gli alieni vivono in mezzo a noi”
Secondo il Dr. Garry Nolan, forme di vita extraterrestre sono state sulla Terra per molto tempo e sono ancora qui
Un professore della Stanford University ha affermato che esiste una possibilità del “100%” che forme di vita aliene abbiano visitato la Terra in passato e che siano ancora presenti sul nostro pianeta fino ad oggi.
Parlando a una conferenza a Manhattan la scorsa settimana, il dottor Garry Nolan, un immunologo e candidato al premio Nobel che afferma di aver lavorato per la CIA in passato, ha suggerito che gli umani probabilmente hanno già visto gli alieni prima, ma semplicemente non hanno notato nulla di diverso loro, in modo simile a come le tribù sudamericane avvistarono per la prima volta le navi spagnole.
“Penso che sia una forma avanzata di intelligenza che utilizza una sorta di intermediari”, ha detto Nolan, osservando che “non è che camminano tra noi indossando una tuta di pelle. Ci metterai qualcosa che io considero un test di intelligenza”.
Nolan ha sottolineato, tuttavia, che non credeva che nessuna vita aliena intendesse danneggiare gli umani. “Non sono preoccupato che vengano a farci irruzione o a prendere le nostre donne e i nostri bambini. Questa non è una mia preoccupazione”, ha detto, sottolineando che ciò che gli interessa è come l’umanità potrebbe trarre vantaggio dalla tecnologia aliena trovata sulla Terra.
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Il ricercatore afferma di essere stato precedentemente incaricato dalla CIA di utilizzare la sua esperienza in immunologia per aiutare a “comprendere il danno medico che era venuto ad alcuni individui, correlato a presunte interazioni con un velivolo anomalo”. Ha affermato che i sintomi esibiti dai pazienti che ha esaminato erano “sostanzialmente identici a quelli che oggi vengono chiamati ‘sindrome dell’Avana’”, riferendosi alla misteriosa malattia che è stata segnalata per la prima volta a Cuba nel 2016 e che ha colpito un certo numero di funzionari e militari statunitensi che lavoravano all’estero.
Nolan afferma inoltre di essere stato coinvolto in programmi di ricerca della CIA che analizzano materiali presumibilmente trovati nei siti di sorvolo UFO e ha affermato di essere stato in contatto con diverse persone che avevano lavorato o stavano attualmente lavorando a programmi segreti di “reverse engineering” sugli UFO.
Secondo Nolan e l’avvocato Daniel Sheehan, il mese scorso il Congresso degli Stati Uniti ha parlato con ben sei informatori che hanno affermato di aver lavorato a programmi di recupero degli incidenti UFO in stile Roswell e di ingegneria inversa.
L’anno scorso, il presidente Joe Biden ha firmato una legge che richiedeva al Pentagono di fornire a senatori di alto rango rapporti riservati su qualsiasi programma precedentemente non divulgato relativo agli UFO. Il Congresso ha anche approvato una legge che ha creato la protezione degli informatori per chiunque avesse lavorato in tali programmi.
Tuttavia, il capo dell’Ufficio per la risoluzione delle anomalie di tutti i domini (AARO) del Pentagono, Sean Kirkpatrick, ha testimoniato in un’udienza al Senato il mese scorso che non c’erano ancora prove definitive della vita extraterrestre.
Sarà vero?
Quando si parla di alieni, la gente è portata a ridicolizzare l’argomento un po’ come si fa con tutti i discorsi definiti “complottisti”. La maggior parte delle persone non è in grado di credere a ciò che la propria mente non riesce a immaginare. Molti di noi vivono in uno stato vegetativo che ci porta a credere solo a ciò che vediamo o a ciò che ci viene detto dalla TV e dai politici. Non tutti sono in grado di fare un ragionamento logico per poter asserire che, una forma di vita aliena non è altro che una probabilità molto più concreta di quanto si possa pensare.
Sull’esistenza degli alieni non credo si possa discutere ma tuttalpiù, possiamo dibattere sul fatto se sia vero oppure no che essi vivano in mezzo a noi. O magari vivono sulla Terra ma in zone remote e irraggiungibili, come ad esempio l’Area 51.
A meno che questa notte tu non veda un UFO nel cielo oppure un piccolo E.T. che ti chiede un passaggio, questo rimane un dilemma che ci porteremo avanti chissà per quanti anni. Tuttavia non posso fare a meno di notare come, negli ultimi tempi, qualcosa sia cambiato. L’argomento “alieni” non è più un tabù e sono ormai in tanti a parlarne apertamente anche sulle reti mainstream.
Forse siamo vicini alla verità? Ne dubito ma non escludo rivelazioni eclatanti… Resta connesso, qualcosa succederà.
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