Come i governi ci stanno spingendo ad accettare il sistema di credito sociale
I social network ci hanno insegnato a rispettare le regole; ora siamo pronti per accettare un punteggio sociale?
Il Parlamento europeo ha votato a favore del documento che descrive come le prime regole al mondo per l’intelligenza artificiale. Il documento, che supera le 100 pagine, è stato semplificato in un comunicato stampa. L’UE vuole garantire che i sistemi di intelligenza artificiale siano controllati da persone, sicuri, trasparenti, tracciabili, non discriminatori e rispettosi dell’ambiente.
Recenti emendamenti si sono concentrati sulla non discriminazione, soprattutto per quanto riguarda sistemi di sorveglianza e prevenzione dei reati. Gli emendamenti esplicitamente vietano sistemi di identificazione biometrica in tempo reale in luoghi pubblici, l’uso di dati biometrici sensibili per la categorizzazione, sistemi di profilazione per la prevenzione dei reati, sistemi di riconoscimento delle emozioni e la creazione indiscriminata di database di riconoscimento facciale.
Un fallimento nell’impedire questi sistemi potrebbe portare all’introduzione di un sistema di punteggio sociale distopico in cui tutti sono costantemente monitorati e l’AI viene utilizzata per prevedere la possibilità di trasgressione alle regole arbitrarie imposte.
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Il Parlamentare europeo Dragoş Tudorache ha affermato che l’AI Act è probabilmente il più importante atto legislativo di questo mandato, poiché l’intelligenza artificiale ha un impatto profondamente trasformativo sulle società e le economie. L’obiettivo dell’UE è quello di guidare l’etica dell’IA, garantendo la tutela dei diritti fondamentali, il rafforzamento della supervisione democratica e la maturità del sistema di governance e di applicazione dell’IA.
Tuttavia, la combinazione di intelligenza artificiale avanzata, sorveglianza pervasiva e tecnologie di tracciamento potrebbe creare una concentrazione senza precedenti di potere sulla popolazione, per cui è essenziale che il mondo si metta d’accordo su regole robuste per contenere benignamente queste tecnologie.
L’impronta di carbonio è un’ottima strategia
Durante un panel del World Economic Forum, il presidente di Alibaba, J. Michael Evans, ha annunciato che l’azienda sta sviluppando un’applicazione che consentirà agli utenti di tracciare la propria impronta di carbonio. Tale app utilizzerà il tracciamento degli spostamenti, dei mezzi di trasporto utilizzati e delle abitudini alimentari per misurare l’impronta di carbonio degli utenti. Alibaba è una delle più grandi piattaforme di e-commerce al mondo e offre una vasta gamma di servizi finanziari e tecnologici. Inoltre, è leader del mercato cinese dell’IA e possiede diverse app che promuovono comportamenti ecologici e premiano i propri utenti con punti utilizzabili all’interno della piattaforma.
Tuttavia, l’introduzione di un sistema di monitoraggio come questo ha destato preoccupazioni riguardo alla possibilità che possa essere utilizzato per valutare altri comportamenti degli utenti, come la scelta di vaccinarsi, ad esempio, o per punire le scelte sbagliate. Se Alibaba sta sviluppando questo tipo di sistema, è probabile che altre grandi aziende come Google, Amazon e Apple seguiranno l’esempio.
Inoltre, il fatto che Alibaba abbia accesso a una vasta quantità di dati utente e che possieda app e servizi in settori come la sanità, le banche e i trasporti, rende probabile l’adozione di un sistema di punteggio sociale basato sull’impronta di carbonio e su altri comportamenti. Tuttavia, senza un’adeguata regolamentazione, questi sistemi potrebbero violare la privacy degli utenti e creare un sistema di controllo sociale che premia o punisce le scelte degli individui. È quindi importante che vengano introdotte adeguati norme e regolamentazioni per proteggere la privacy degli utenti e prevenire abusi di potere da parte delle aziende.
Tutto questo esiste già
Il sistema di credito sociale è un sistema di valutazione dei cittadini, delle imprese e delle organizzazioni sulla base del loro comportamento sociale e finanziario. Il sistema è stato introdotto in Cina nel 2014 e si basa sulla raccolta di dati provenienti da diverse fonti, come ad esempio le transazioni finanziarie, i comportamenti online e offline, le violazioni delle leggi e altre informazioni.
I cittadini e le imprese vengono valutati sulla base di un punteggio di credito sociale, che può influenzare la loro capacità di accedere a servizi pubblici come l’assistenza sanitaria, l’educazione e il trasporto pubblico, ma anche privati come i prestiti bancari, le assicurazioni e l’accesso a determinati servizi online.
Le persone con un alto punteggio di credito sociale possono beneficiare di vantaggi come tariffe più basse per i prestiti e le assicurazioni, accesso prioritario ai servizi pubblici e privilegi nell’acquisto di proprietà immobiliari o di biglietti per i trasporti pubblici.
D’altra parte, le persone con un basso punteggio di credito sociale possono essere soggette a restrizioni e sanzioni,come ad esempio l’impossibilità di accedere a determinati servizi pubblici, il divieto di viaggiare in aereo o in treno, o l’impossibilità di ottenere prestiti o carte di credito. Inoltre, il punteggio di credito sociale può essere influenzato anche dalle azioni delle persone nel loro ambiente sociale, come ad esempio il comportamento dei loro amici e parenti.
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Il sistema di credito sociale in Cina è stato sviluppato per incentivare comportamenti virtuosi e responsabili da parte dei cittadini e delle imprese, ma ha anche suscitato preoccupazioni per la potenziale violazione della privacy e della libertà dei cittadini. Inoltre, il sistema potrebbe essere utilizzato anche per esercitare il controllo politico sui cittadini e per limitare la libertà di espressione e di movimento.
È importante notare che il sistema di credito sociale in Cina è ancora in fase di sperimentazione e non è ancora completamente implementato su larga scala. Inoltre, il governo cinese ha promesso di proteggere la privacy e i diritti dei cittadini nell’implementazione del sistema di credito sociale. Tuttavia, rimangono preoccupazioni riguardo alla trasparenza e al possibile abuso di potere da parte del governo.
Insomma, se in Cina perdi 50 punti se condividi una notizia che il governo reputa una fake news, immagina un domani che, magari a seguito di un’altra pandemia, deciderai di non sottoporti agli obblighi sanitari.
Non ha importanza come è quando arriverà il sistema di credito sociale anche qui in Italia. La strada è stata aperta già da diverso tempo e se non capiamo subito il tranello che si cela dietro, sarà davvero dura se non impossibile tornare indietro.
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