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Connessione a internet, cosa serve per attivare una linea domestica

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Per avere accesso a internet da qualunque dispositivo digitale, PC, tablet, smartphone, si possono utilizzare diverse tipologie e strumenti di connessione.

Alcuni funzionano senza cavo, altri hanno bisogno di un collegamento diretto alla presa telefonica o dedicata alla fibra ottica.

Chiunque abbia necessità di attivare un abbonamento per connettersi da casa potrebbe ritrovarsi disorientato, in prima battuta, perché non conosce tutti i tipi di collegamento a internet disponibili.

Cercheremo di conoscerle più da vicino, descrivendo le principali modalità con cui è possibile collegarsi al web, attivando una linea domestica.

Fibra ottica

La forma più evoluta di connessione internet sfrutta la fibra ottica, costituita da un cavo molto sottile dotato di un’anima in vetro, capace di trasmettere un segnale di luce dalla centrale telefonica fino a casa, attraverso un apposito modem.

Questo segnale è in grado di coprire lunghe distanze e ridurre al minimo eventuali disturbi o interferenze.

Dunque, si tratta dunque di una tipologia di connessione estremamente efficiente, che garantisce un segnale abbastanza potente e un collegamento rapido.

La maggior parte delle compagnie telefoniche hanno già predisposto apposite offerte riservate alla connessione con fibra ottica, dando la possibilità agli utenti di accedervi senza sostenere costi molto elevati.

Se si è interessati a questo tipo di connessione, è possibile trovare la giusta offerta per fibra ottica su ComparaSemplice.it, in questo modo si potranno visionare le proposte delle varie compagnie e individuare quella più conveniente.

Dal Dial Up al wireless

Il dial up è stata la prima forma di connessione a internet domestica, attraverso l’impiego del modem analogico.

Questo aveva il compito di trasformare i segnali provenienti dalla linea telefonica in segnali digitali, impedendo però di effettuare telefonate durante tutto il tempo della navigazione online.

Il modem, nella pratica, effettuava una vera e propria telefonata al fornitore, occupando così la linea telefonica.

Questo tipo di connessione è decaduto ormai da diverso tempo, lasciando spazio alle sue evoluzioni in connessioni DSL.

La differenza sostanziale rispetto al modem analogico 54k dial up sta nella velocità di connessione che, nel caso del collegamento DSL, sfrutta la banda larga, una frequenza più elevata del precedente sistema, senza necessità di decodifica dati, che, in quest’ultimo caso, vengono trasmessi direttamente in digitale.

La sigla DSL, infatti, sta per Digital Subscriber Line.

Le sue naturali evoluzioni si sono manifestate con l’ADSL, una forma di connessione asincrona, con una velocità che raggiunge i 20 Megabit e VDSL, molto più veloce dell’ADSL, in quanto raggiunge una velocità che può sfiorare i 300 Megabit.

Rispetto alle esigenze di connessione più recenti, siamo sempre dinanzi a un collegamento piuttosto lento.

A questi, poi, si è affiancata la diffusione del cavo coassiale, quello utilizzato per la connessione della TV satellitare. Per essere utilizzata correttamente necessitava di un modem particolare, in grado di separare i due segnali digitali. In ogni caso, anche questo tipo di connessione è stato superato, perché troppo lento per l’impiego dei più comuni servizi online.

Le connessioni di ultima generazione, invece, parallelamente alla fibra ottica, sono quelle che non impiegano l’uso di cavi.

Queste nuove connessioni wireless sono sfruttate principalmente per collegare dispositivi mobili, in grado di essere trasportati ovunque, senza la necessità di collegarsi a internet attraverso un cavo.

Ne sono un esempio le SIM card, i modem FWA, la connessione a banda larga 5G ed LTE, i ponti radio e le connessioni via satellite.

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