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Consigli su come utilizzare al meglio la “sintesi vocale”

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Per “sintesi vocale” (o in inglese speech synthesis) si intende una tecnica utilizzata per riprodurre artificialmente la voce umana, permettendo così una lettura automatica e artificiale di un testo scritto.

Gli strumenti utilizzati a questo scopo si chiamano sintetizzatori vocali, e possono essere sia dispositivi fisici che software. Questi sistemi possono anche essere denominati sistemi text-to-speech (TTS), ovvero letteralmente “da testo a voce”.

Il processo di sintesi vocali si compone di due fasi chiamate front-end e back-end.

Durante la prima fase viene analizzato il testo scritto e vengono convertiti in parole tutti i numeri, le sigle o abbreviazioni presenti. Questa fase iniziale si chiama normalizzazione (in inglese tokenization). Viene poi eseguita la cosiddetta analisi linguistica grazie alla quale il testo viene suddiviso in proposizioni, frasi e periodi. La seconda ed ultima fase, ovvero quella di back-end, si occupa infine di convertire il testo in suono generando così la voce vera e propria.

La sintesi vocale non è una novità in ambito tecnologico. Il primo sistema meccanico di sintesi vocale risale infatti al 1779, e permetteva la riproduzione dei 5 suoni vocalici (a, e, i, o, u). Negli anni successivi diversi inventori implementarono la riproduzione delle consonanti, aggiungendo ulteriori parti meccaniche che simulassero labbra, palato e lingua. Questi sintetizzatori erano spesso incomprensibili e ricreavano una voce gracchiante e metallica.

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Verso la fine degli anni ‘50 furono creati i primi dispositivi elettronici, basati sull’utilizzo dei primi computer. Ad oggi i sistemi di sintesi vocale sono in grado di riprodurre una voce paragonabile a quella reale, e quindi quasi indistinguibile ad una voce umana. Un sintetizzatore vocale può essere più o meno qualitativo a seconda della lunghezza dei campioni vocali sfruttati. Un sintetizzatore concatena infatti registrazioni di parti vocali memorizzate in un database.

Se i campioni vocali consistono unicamente in fonemi singoli o doppi la qualità risulterà bassa e il risultato sarà poco comprensibile. Per aumentare la qualità dei sintetizzatori vengono spesso registrate parole intere o talvolta intere frasi.

I campi di applicazione dei sintetizzatori vocali e dei sistemi TTS sono molteplici. Il primo campo in cui la sintesi vocale è stata applicata è l’accessibilità: tramite questa tecnologia infatti chi è affetto da dislessia o da problemi alla vista può essere in grado di comprendere un testo scritto. La sintesi vocale trova inoltre impiego nelle stazioni ferroviarie (per fare annunci) o nella produzione di videogiochi. Un esempio di software che esegua la sintesi vocale è Panopreter.

Quest’ultimo è un software text-to-speech realizzato per utenti Windows, ed è in grado di leggere i testi presenti su pagine web o su file in formato txt, rtf, docx, pdf e altro ancora.Include estensioni di sintesi vocale per i browser Web Chrome, Firefox e Internet Explorer, che leggono il testo della pagina Web, quindi non è necessario fissare lo schermo o la pagina, e converte il testo in file audio wav, mp3, ogg ed flac.

Il software presenta inoltre diversi pacchetti per poter eseguire la sintesi in tutte le lingue.

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