Coppa del Mondo 2025: DAZN fa sparire i siti pirata dal web

Nel tentativo di blindare i diritti di trasmissione della Coppa del Mondo per Club FIFA 2025, DAZN ha ottenuto un’ingiunzione globale dall’Alta Corte di Delhi che sta già colpendo i principali siti di streaming pirata. Ma stavolta il bersaglio non sono solo i provider indiani: anche registrar globali come Namecheap, 1API e Netim sono finiti nel mirino. Il risultato? Alcuni dei più noti portali illegali sono già stati silenziati… in tutto il mondo.
DAZN, che in India offre i suoi servizi per l’equivalente di 5 euro al mese, non ha intenzione di perdere terreno. Il colosso dello streaming ha citato in giudizio sei portali di streaming sportivo pirata – tra cui buffsports.me, sporthd.me e vipbox.lc – ottenendo un’ordinanza che impone il blocco immediato e in tempo reale dei domini coinvolti.
Ma l’aspetto più sorprendente non è solo la velocità del blocco: è la sua portata internazionale. I registrar di dominio, anche se operano al di fuori dell’India, sono stati costretti ad agire. E infatti, i siti buffsports.me, sporthd.me e piratemedia.me risultano ora offline con stato clientHold, ovvero sospesi direttamente dai registrar.

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Come dichiarato dal giudice Saurabh Banerjee, senza l’intervento immediato “il querelante rischiava una perdita e un danno irreparabili”. E così, anche se alcuni siti come vipbox.lc e vipstand.pm sono ancora raggiungibili, DAZN ha già ottenuto un successo clamoroso. Il blocco è operativo su scala globale e coinvolge direttamente i nodi centrali dell’infrastruttura di Internet: i registrar.
Siti web degli imputati e i loro registrar di nomi di dominio
Imputato n. | Sito web | DNR | Sospeso? |
---|---|---|---|
1. | buffsports.me | 1API GmbH | SÌ |
2. | sporthd.me | NETIM | SÌ |
3. | piratemedia.me | NameCheap, Inc. | SÌ |
4. | vipbox.lc | Tucows Domains Inc. | NO |
5. | strimsy.top | Sarek Oy | NO |
6. | vipstand.pm | Sarek Oy | NO |
È chiaro però che i gestori dei siti pirata non resteranno fermi a guardare. Come da copione, probabilmente migreranno verso nuovi domini o mirror, continuando a giocare al gatto col topo. Tuttavia, DAZN e le altre aziende potranno replicare facilmente, chiedendo l’estensione del blocco anche ai nuovi indirizzi.
In pratica, siamo di fronte a una nuova era della lotta contro la pirateria digitale. Non più semplici blocchi IP locali, ma interventi chirurgici e mirati a livello globale, capaci di colpire direttamente alla fonte.
Il vero interrogativo
Ma tutto questo sarà sufficiente a fermare lo streaming illegale? Oppure assisteremo solo a un temporaneo rallentamento prima dell’ennesima rinascita dei siti pirata?
Nel frattempo, la Coppa del Mondo per Club FIFA 2025 va avanti… ma su certi schermi, stavolta, potrebbe non arrivare mai.
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