Cosa ci riserva GPT-5? Scopri il futuro dell’intelligenza artificiale

La rivoluzione dell’intelligenza artificiale è pronta a fare un altro balzo in avanti. OpenAI, l’azienda leader nel settore, ha annunciato che il modello linguistico GPT-4.5 debutterà nelle prossime settimane, mentre GPT-5, la vera e propria next-gen, sarà disponibile entro pochi mesi. Ma perché ci è voluto così tanto tempo per sviluppare queste nuove reti neurali? E in cosa differiranno dalle versioni attuali? Ecco tutto quello che sappiamo.

A fine 2023, Bloomberg ha rivelato che OpenAI aveva completato la prima fase di addestramento di un nuovo modello, chiamato in codice Orion, che oggi sappiamo essere GPT-4.5. Tuttavia, secondo fonti interne, gli ingegneri di OpenAI non sono pienamente soddisfatti delle prestazioni del modello, che non rappresenterebbe un progresso significativo rispetto a GPT-4 e GPT-4o.

Negli ultimi anni, il settore dell’intelligenza artificiale ha puntato tutto sul principio della scalabilità: più dati e potenza di calcolo vengono utilizzati, migliore sarà il modello. Tuttavia, questo approccio sta raggiungendo i suoi limiti. I modelli più avanzati hanno già elaborato la maggior parte dei contenuti disponibili online, costringendo gli sviluppatori a creare dati artificiali o a ingaggiare team di esperti per produrre contenuti unici appositamente per l’addestramento delle IA.

Secondo il Wall Street Journal, il processo di addestramento di Orion è durato sei mesi ed è costato circa 500 milioni di dollari, solo per la potenza di calcolo. Una cifra enorme, anche per OpenAI, che ha una capitalizzazione di mercato stimata intorno ai 340 miliardi di dollari.

A complicare ulteriormente le cose, alla fine del 2023 OpenAI ha vissuto un terremoto interno: il consiglio di amministrazione ha licenziato il CEO Sam Altman, per poi reintegrarlo dopo pochi giorni. Questo episodio ha portato all’uscita di figure chiave come i co-fondatori Ilya Sutskever e John Schulman, il responsabile dei prodotti Peter Deng e il CTO Mira Murati. Una situazione che ha inevitabilmente rallentato lo sviluppo dei nuovi progetti.

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Sebbene GPT-4.5 non sia destinato a essere un prodotto rivoluzionario, rappresenta un’importante evoluzione rispetto ai modelli attuali. Tuttavia, sono le aspettative per GPT-5 a catturare l’attenzione. Secondo Sam Altman, il nuovo modello porterà finalmente ordine nella gamma di prodotti OpenAI, semplificando l’offerta attuale.

Attualmente, gli utenti di ChatGPT hanno accesso a una varietà di modelli, tra cui GPT-4o-mini, 4o, o3-mini, o3-mini-high, o1 e o1 Pro. Con GPT-5, OpenAI intende unificare queste versioni in un unico modello che combinerà multimodalità (capacità di elaborare testo, immagini e audio), ragionamento avanzato e accesso a Internet in tempo reale. Questo renderà superflua la necessità di una gamma così ampia di reti neurali.

Una delle novità più interessanti è che GPT-5 sarà accessibile anche agli utenti gratuiti di ChatGPT, seppur con “impostazioni di intelligenza standard”. Gli abbonati ai piani Plus e Pro, invece, avranno accesso a una versione più potente, con funzionalità aggiuntive come Deep Research, progettata per analisi approfondite e ricerche complesse.

I rappresentanti di OpenAI hanno descritto GPT-5 come un vero e proprio “cervello virtuale”, con un livello di conoscenza paragonabile a quello di un dottorando. Inoltre, il modello introdurrà agenti di intelligenza artificiale personalizzabili, sistemi autonomi in grado di interagire con l’ambiente per raggiungere obiettivi specifici. Un prototipo di questa tecnologia, chiamato OpenAI Operator, è già stato mostrato in anteprima, e rappresenta solo

Fonte

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