DAZN saluta la Ligue 1? Una spesa che non vale l’impresa!

DAZN potrebbe presto dire addio alla Ligue 1, il campionato di calcio francese. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, la piattaforma streaming starebbe valutando di non rinnovare i diritti di trasmissione per le stagioni 2024-2027, a causa di un numero di abbonati inferiore alle aspettative. Una decisione che segna una svolta per il servizio, sempre più focalizzato sull’ottimizzazione della propria offerta.

L’attuale contratto di DAZN per la Ligue 1 scadrà al termine della stagione 2023-2024. Acquisiti nel 2021 per circa 86 milioni di euro a stagione (in condivisione con un altro operatore fino al 2024), i diritti del campionato francese non sembrano aver conquistato il pubblico italiano. Nonostante la presenza di stelle come Kylian Mbappé e un passato glorioso con squadre come il PSG, il torneo non è riuscito a generare l’interesse sperato. Gli abbonati che seguono la Ligue 1 sarebbero troppo pochi per giustificare il costo elevato, spingendo DAZN a riconsiderare le proprie priorità.

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Questa possibile uscita di scena si inserisce in un contesto più ampio. DAZN, che in Italia detiene i diritti della Serie A fino al 2029 (per un investimento di 2,5 miliardi di euro), sta affinando la propria strategia per concentrarsi sui contenuti di maggiore appeal. La Serie A, con il suo seguito consolidato, rimane il pilastro dell’offerta, mentre campionati esteri meno seguiti potrebbero cedere il passo. L’obiettivo? Massimizzare il ritorno economico e soddisfare un pubblico sempre più esigente.

Se DAZN abbandonerà davvero la Ligue 1, i diritti torneranno sul mercato. Si apre così uno scenario competitivo: altre piattaforme o emittenti tradizionali potrebbero cogliere l’occasione, anche se il basso interesse del pubblico italiano potrebbe scoraggiare offerte aggressive. Nel frattempo, gli appassionati italiani della Ligue 1 – per quanto pochi – dovranno cercare alternative per seguire le gesta di PSG, Olympique Marsiglia e compagnia.

La mossa di DAZN riflette una tendenza più generale nel mondo dello streaming sportivo: non basta avere un catalogo vasto, serve un’offerta mirata. Con i costi dei diritti TV alle stelle e la concorrenza in aumento, le piattaforme devono fare scelte difficili. Per DAZN, dire addio alla Ligue 1 potrebbe essere il primo passo verso un modello più snello e redditizio, con la Serie A al centro e meno distrazioni internazionali.

Resta da vedere come reagiranno gli abbonati e se questa decisione influirà sull’immagine della piattaforma. Una cosa è certa: nel calcio in streaming, non c’è spazio per sentimentalismi, solo per numeri.

Fonte

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