DeepSeek-V3: la Cina presenta il rivale di ChatGPT

Alla fine dello scorso anno, la startup cinese DeepSeek ha lanciato un modello linguistico di grandi dimensioni, il DeepSeek-V3, attirando l’attenzione per molteplici ragioni, tra cui l’accesso completamente gratuito.

Per molti utenti, DeepSeek offre un vantaggio significativo rispetto a ChatGPT: l’accesso senza costi. L’applicazione mobile può essere scaricata senza alcun problema, anche senza cambiare regione. Il modello è in grado di comprendere e rispondere in italiano, garantendo un’interazione fluida.

DeepSeek si distingue anche per la sua modalità di ragionamento passo passo, utile per risolvere problemi logici e matematici. Questa funzionalità lo rende simile ai modelli o1 e o1 Pro di OpenAI, ma con una differenza fondamentale: la modalità analitica, chiamata DeepThink, è disponibile gratuitamente. Inoltre, il chatbot ha accesso a Internet, risolvendo così il problema dell’obsolescenza dei dati di formazione.

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Secondo le informazioni disponibili, il team di DeepSeek prevede di monetizzare il proprio progetto attraverso un’API a pagamento per gli sviluppatori, con tariffe significativamente più competitive rispetto a GPT-4o.

Il sito web di DeepSeek presenta una tabella che confronta il loro modello con le soluzioni di OpenAI, Anthropic e altri leader del settore. In diversi benchmark, DeepSeek-V3 si dimostra all’avanguardia o quasi paragonabile a GPT-4o. Quando i modelli di Claude o OpenAI incontrano difficoltà, DeepSeek rappresenta un’ottima alternativa per tentare di risolvere il problema.

Tuttavia, gli utenti segnalano alcune limitazioni. Nelle applicazioni pratiche, DeepSeek può ancora essere inferiore rispetto a Claude 3.5 Sonnet e GPT-4o. Ad esempio, il modello può passare a un’altra lingua durante una risposta e, per risolvere completamente alcuni problemi, richiede spesso un contesto più ampio rispetto ai suoi concorrenti. Anche il fenomeno delle “allucinazioni”, ovvero la generazione di informazioni errate, è presente, come in tutti i modelli linguistici.

Alcuni utenti hanno riscontrato limitazioni nel contesto, ovvero la quantità di informazioni che il modello può gestire per risolvere un problema. Inoltre, ci sono preoccupazioni relative alla privacy, poiché DeepSeek si riserva il diritto di utilizzare le richieste e le risposte per migliorare i propri algoritmi.

Grazie al costo accessibile della sua API, DeepSeek può rappresentare una scelta interessante per l’integrazione in applicazioni di intelligenza artificiale e come assistente nello sviluppo. Con le sue funzionalità e il modello di business innovativo, DeepSeek-V3 si posiziona come un attore emergente nel panorama dei modelli linguistici.

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