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Dopo PayPal anche Mastercard blocca le transazioni in Russia

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È davvero un conflitto bellico o un meschino tentativo di distruggere un avversario scomodo e un’intera nazione? La dichiarazione di Mastercard è sconcertante.

Il boicottaggio della Russia non risparmia nessuno e tutto il mondo sta obbedendo agli ordini dell’alta finanza: l’obiettivo è distruggere la nazione di Putin economicamente.

Le principali aziende mondiali hanno sospeso i propri servizi nel territorio russo. La nazione di Putin di questo passo si ritroverà sull’orlo del fallimento dato che oltre ai prodotti i cittadini dovranno rinunciare anche alle transazioni bancarie.

Il messaggio è esplicito: la guerra non è rivolta solo a Putin ma a tutta la Russia in generale e questo non può passare inosservato. Il main stream ha convinto la gente che Putin è l’uomo cattivo e adesso tutti manifestano la propria solidarietà al popolo ucraino. 

Ma come, scusate… e del popolo russo che presto morirà di fame non ve ne importa niente? Se davvero siete pacifisti come state dimostrando allora perché odiare tutto il popolo russo le sa causa della guerra è davvero il solo Putin?

Quello che sta accadendo in Ucraina è molto triste è vero. Ma da essere umano io non faccio distinzioni tra popoli di serie A e popoli di serie B. Se siamo tutti figli di Dio allora basta accanirsi contro tutto il popolo russo!

Il 4 marzo, PayPal ha reso noto di aver bloccato tutte le transazioni nel territorio russo e a distanza di poche ore, Mastercard fa lo stesso. Sul sito ufficiale l’azienda ha infatti comunicato quanto segue:

Dichiarazione Mastercard sulla sospensione delle operazioni russe 

Per più di una settimana, il mondo ha assistito agli eventi scioccanti e devastanti risultanti dall’invasione russa dell’Ucraina. I nostri colleghi, i nostri clienti e i nostri partner sono stati colpiti in modi che la maggior parte di noi non poteva immaginare.  

In precedenza abbiamo condiviso i passi che abbiamo intrapreso in risposta a questi eventi, con il benessere e la sicurezza dei nostri dipendenti come la nostra prima e principale priorità. E mentre navigavamo e rispettavamo i nostri impegni normativi, abbiamo avuto un dialogo costante con i nostri clienti, partner e governi. Abbiamo ricevuto punti di vista dai nostri dipendenti, oltre a persone del settore, consumatori e azionisti. Abbiamo anche considerato ciò che sarebbe più importante per sostenere la continua disponibilità di servizi, se possibile, alle persone colpite nella regione.  

È con tutto questo in mente – e prendendo atto della natura senza precedenti dell’attuale conflitto e dell’ambiente economico incerto – abbiamo deciso di sospendere i nostri servizi di rete in Russia.    

Questa decisione deriva dalla nostra recente azione per bloccare più istituti finanziari dalla rete di pagamento Mastercard, come richiesto dalle autorità di regolamentazione a livello globale.    

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Con questa azione, le carte emesse dalle banche russe non saranno più supportate dalla rete Mastercard. Inoltre, qualsiasi Mastercard emessa al di fuori del paese non funzionerà presso i commercianti o gli sportelli automatici russi.  

Non prendiamo questa decisione alla leggera. Mastercard opera in Russia da oltre 25 anni. Abbiamo quasi 200 colleghi che rendono questa azienda così fondamentale per molti stakeholder. Mentre adottiamo queste misure, continueremo a concentrarci sulla loro sicurezza e benessere, incluso continuare a fornire retribuzione e benefici. Quando sarà opportuno, e se consentito dalla legge, useremo la loro passione e creatività per lavorare per ripristinare le operazioni.   

Nel frattempo, i nostri team in tutta la regione e in tutto il mondo continueranno a consentire e far progredire il nostro business globale, supportando i nostri clienti in altre aree geografiche in cui operiamo attualmente. Mentre lo fanno, rimarremo vigili per garantire la sicurezza dell’ecosistema dei pagamenti globali e della nostra rete. I nostri team di Cyber ​​& Intelligence continueranno a collaborare con governi e partner in tutto il mondo per garantire che stabilità, integrità e resilienza dei nostri sistemi continuino a guidare le nostre operazioni e la risposta a potenziali attacchi informatici.  

Questi sono stati e continueranno ad essere giorni molto difficili, soprattutto per i nostri dipendenti e le loro famiglie in Ucraina; per i nostri colleghi con parenti e amici della regione; per i nostri colleghi in Russia; e per il resto di noi che stiamo guardando da lontano.  

Mentre facciamo questo passo, ci uniamo a tanti altri nella speranza e nell’impegno per un futuro più positivo, produttivo e pacifico per tutti noi.  

Far fallire la Russia è un’ordine

Hai letto con attenzione la fase in grassetto? La ripropongo:

Questa decisione deriva dalla nostra recente azione per bloccare più istituti finanziari dalla rete di pagamento Mastercard, come richiesto dalle autorità di regolamentazione a livello globale.    

Chiaro il concetto? La decisione di boicottare la Russia è stata presa dalle autorità di regolamentazione a livello globale. Ci stanno dunque confermando che il mondo dell’alta finanza è unanime nel sabotare l’economia della Russia… 

Se sei uno di quelli che manifesta per la pace nel mondo allora non puoi essere d’accordo con questa presa di posizione da parte dei potenti della finanza. È chiaro che dietro a questo conflitto si nasconde qualcosa di molto, molto più grande. 

Fonte

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