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Entro il 2030 gli esseri umani saranno immortali

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Un ex ingegnere di Google autodefinitosi “futurista” ha previsto che gli esseri umani raggiungeranno l’immortalità entro il 2030. Ray Kurzweil, autore del libro “La singolarità è vicina”, ha fatto questa previsione affermando che, nel 2029, l’intelligenza artificiale (IA) sarà in grado di superare il test di Turing, un test che cerca di determinare se una macchina può esibire un comportamento intelligente come quello di un essere umano.

Il futurista ha argomentato che il mondo si sta avvicinando rapidamente a un momento in cui l’IA supererà l’intelligenza umana, un momento che ha definito singolarità. La previsione di Kurzweil si basa sulla sua osservazione della crescita esponenziale in vari campi della scienza e della tecnologia, come la genetica, la nanotecnologia e la robotica.

L’avanzamento degli ultimi due culminerà nello sviluppo di “nanorobot” che ripareranno le cellule danneggiate dall’invecchiamento, rendendo gli esseri umani immuni a malattie come il cancro. Inoltre, ha aggiunto che collegare le macchine al cervello umano aiuterà le persone a pensare meglio e diventare più intelligenti. Le interfacce cervello-computer apriranno la possibilità di caricare la coscienza umana in forma digitale, raggiungendo così l’immortalità.

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Kurzweil è stato assunto dalla società tecnologica con sede a Mountain View, in California, nel 2012 per “lavorare su nuovi progetti che coinvolgono l’apprendimento automatico e l’elaborazione del linguaggio”. Ma anche prima di unirsi a Google, Kurzweil aveva fatto previsioni sull’avanzamento della tecnologia, sostenendo che l’86% delle sue 147 previsioni si è avverato.

Tuttavia, non tutti sono favorevoli all’idea dell’IA. Anche il magnate della tecnologia Elon Musk ha recentemente chiesto ai laboratori di AI di sospendere lo sviluppo delle loro piattaforme, citando “rischi profondi per la società e l’umanità”.

Un gruppo di leader della tecnologia, ricercatori e professori ha anche scritto una lettera rivolta a OpenAI di San Francisco, che ha sviluppato il chatbot ChatGPT, affermando che l’AI avanzata potrebbe rappresentare un cambiamento profondo nella storia della vita sulla Terra e che dovrebbe essere pianificata e gestita con le dovute cure e risorse.

Purtroppo, questo livello di pianificazione e gestione non sta avvenendo, anche se negli ultimi mesi i laboratori di AI sono impegnati in una corsa fuori controllo per sviluppare e utilizzare menti digitali sempre più potenti che nessuno, nemmeno i loro creatori, può capire, prevedere o controllare in modo affidabile. Alcuni leader tecnologici, come il CEO della società giapponese SoftBank, Masayoshi Son, hanno previsto che le macchine superi ntelligenti ridicolizzeranno l’umanità entro il 2047. In generale, l’idea dell’immortalità umana attraverso l’IA suscita preoccupazione e dibattito tra gli esperti del settore.

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